La sanità si migliora del 56% per la Sant'Anna di Pisa. Nel Trentino la best practice per il trattamento delle fratture di femore
La Provincia di Trento aderisce al Sistema di valutazione dei sistemi sanitari regionali. Il report mette in luce che è migliorabile la copertura vaccinale. Semaforo rosso invece per i costi sanitari e l'abbandono dal pronto soccorso

TRENTO. La sanità trentina è tra i sistemi che nel 2018 ha dato prova di maggiore dinamismo. Non solo il comparto registra un miglioramento del 56% negli indicatori del Sistema di valutazione della performance. Questo quanto emerge nel report stilato dai ricercatori del Laboratorio management e sanità della scuola superiore Sant'Anna di Pisa che confronta oltre 100 indicatori.
La Provincia di Trento aderisce, infatti, al Sistema di valutazione dei sistemi sanitari regionali, una collaborazione volontaria attivata nel 2008 e alla quale partecipano 10 regioni italiane quali Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto, oltre a Trento e Bolzano.

L'obiettivo è quello di condividere uno strumento comune per monitorare i risultati dei rispettivi sistemi sanitari, cogliere gli eventuali punti di debolezza e condividere le migliori pratiche. A Trento aumenta la tempestività del trattamento delle fratture del femore, già positiva, ora con l'82% dei pazienti operati entro due giorno. La Provincia trentina è la best practice del network, così come per il contenuto ricorso al parto cesareo, una procedura definita ad alto rischio di inappropriatezza, che coinvolge solo il 13% delle donne.
Tra gli aspetti positivi anche l'aderenza farmaceutica, lo screening oncologico e la donazione degli organi. E ancora l'assistenza alla cronicità, l'appropriatezza medica e il governo della domanda. Migliorabile la copertura vaccinale e l'appropiatezza chirurgica. Semaforo rosso invece per i costi sanitari e l'abbandono dal pronto soccorso.

Il processo di condivisione inter-regionale elaborato dalla scuola superiore Sant'Anna di Pisa ha portato alla selezione di circa 300 indicatori, 150 dei quali di valutazione e 150 di osservazione, per descrivere e confrontare, tramite un processo di benchmarking, le diverse dimensioni della performance del sistema sanitario: lo stato di salute della popolazione, la capacità di perseguire le strategie regionali, la valutazione della dinamica economico-finanziaria e dell'efficienza operativa, la valutazione dell'esperienza degli utenti e dei dipendenti, l'ambito dell'Emergenza-Urgenza, la prevenzione collettiva, il governo e la qualità dell'offerta, l'assistenza farmaceutica.
Il sistema sanitario della Provincia di Trento si conferma ai vertici, recentemente lo studio nazionale sui Servizi sanitari regionali (Ssr) presentato a Roma da Crea Sanità, che aveva messo in luce come i cittadini trentini hanno maggiori opportunità di tutela della propria saluta. Un ranking frutto di un team di ricerca, quello del Crea Sanità per un elaborato che guarda all'esercizio, quindi, alla Performance dal lato della domanda, non dell’offerta (pubblica) di servizi (Qui articolo).