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Porte aperte alla Fem tra 200 chili di polenta e 1.200 tortei di patate. Migliaia di visitatori per festeggiare i (primi) 145 anni
Ricco e articolato il programma messo a punto: visite guidate, aperitivi scientifici, punto agricoltura di precisione con i voli dei droni, area animali, laboratori, attività dimostrative e spazio bambini. Anche il tendone riscaldato con dolci e bevande ha fatto il pieno di presenze tra strudel, frittelle e vino della Fondazione Mach

SAN MICHELE ALL'ADIGE. Grande affluenza di persone, oggi, alla Fondazione Edmund Mach, per la manifestazione “porte aperte” inserita nei festeggiamenti per i 145 anni di fondazione dell’ente.
Complice il bel tempo, alcune migliaia di visitatori, soprattutto famiglie, hanno affollato il campus già dalle prime ore del mattino. Ricco e articolato il programma messo a punto: visite guidate, aperitivi scientifici, punto agricoltura di precisione con i voli dei droni, area animali, laboratori e attività dimostrative, spazio bambini.
Presa letteralmente d'assalto la ristorazione che ha proposto i piatti della tradizione trentina. Anche il tendone riscaldato con dolci e bevande ha fatto il pieno di presenze tra strudel, frittelle e vino della Fondazione Mach. Cifre alla mano, ecco i quantitativi consumati: 1300 pasti, 200 chili di polenta, 180 chili di spezzatino, 1.200 tortei di patate, 350 taglieri di formaggi e affettati, 1.800 frittelle di mela, 40 strudel, 150 kg di castagne. E poi ancora, 230 degustazioni proposte dagli studenti con i prodotti agroalimentari da loro preparati, 1000 palloncini nell’area bambini, 1100 partecipanti alle visite guidate (200 all’ora), 700 iscritti alle attività su prenotazione, 150 visitatori ad assaggiare i formaggi d’alpeggio nella proposta del laboratorio sensoriale, 90 partecipanti agli aperitivi scientifici.

Grande soddisfazione alla Fondazione dove il tavolo organizzatore, composto da circa 25 persone, è stato alle prese da diversi mesi con i preparativi. Ed oggi, cinquecento persone, tra studenti, docenti, ricercatori, tecnici, hanno accolto i visitatori per spiegare le tante attività svolte in questa cittadella dell’agricoltura. Gli allestimenti del verde sono stati curati dal Dipartimento istruzione post secondaria.
Premiati questa mattina i nove vincitori del concorso fotografico “Coltivare è innovare”, che ha visto partecipare 70 foto e sponsorizzato dai principali attori della filiera agroalimentare trentina: Apot, Melinda, La Trentina, Trentingrana, Associazione Agritur del Trentino, Gruppo Mezzacorona, Astro, Sant’Orsola, Cavit, Fondazione De Bellat. I vincitori sono: Francesca Donati, Gabriel Giuriato, Sebastiano Cristofolini, Giuseppe Cossu, Miriam Lancerin, Luigi Sandri, Isabella Trovanelli, Filippo Repele, Alberto Sossi.

Hanno arricchito l’evento un’esposizione pomologica delle vecchie e nuove varietà della Fem, l’esposizione dei trattori storici a cura dell’associazione Teste Calde, le composizioni floreali, la dimostrazione dei mestieri di un tempo, con la presenza, tra gli altri, della Charta della Regola di Cavareno e gli Artigiani di Bresimo, la proiezione del nuovo filmato sulla Fem e quello delle tappe storiche, inclusa la Visione Fem, in aula magna. Oltre alle foto vincitrici del concorso, saranno visibili la mostra sul Pane delle Alpi, quelle curate dalla biblioteca Documentazione storica dedicata a Osvaldo Orsi, Giulio Catoni, Rebo Rigotti, Emma Schwarz e sugli erbari degli studenti e una sulla cooperazione internazionale.
Area animali allestita con la collaborazione della Federazione provinciale allevatori e castagne proposte dalla Cooperativa Castanicoltori del Trentino Alto Adige. Aperto per l’occasione anche il Museo degli Usi e Costumi della Gente trentina per “La giornata del fondatore. Buon centenario Šebesta”con laboratori didattici, mestieri della tradizione, visite tematiche interattive, spettacoli, concerti, presentazioni di libri e molto altro.