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Incendio di Maso Toffa, Itas anticipa di 150.000 euro per la ricostruzione dell'edificio

Itas si è attivata in pochi giorni con i suoi periti per la valutazione dei danni e una prima ricostruzione della vicenda e oggi, dopo solo tre settimane, ha consegnato il primo acconto di 150.000 euro per il risarcimento dei danni subiti. Il presidente della Mutua, Fabrizio Lorenz: "Siamo impegnati da sempre per tutelare le comunità e le realtà del territorio nel quale operiamo"

Pubblicato il - 27 maggio 2020 - 20:59

TRENTO. Dopo il grave incendio che nella notte del 4 maggio ha distrutto buona parte di Maso Toffa in val di Fiemme (Qui articolo), Itas si è attivata in pochi giorni con i suoi periti per la valutazione dei danni e una prima ricostruzione della vicenda e oggi, dopo solo tre settimane, ha consegnato il primo acconto di 150.000 euro per il risarcimento dei danni subiti.

 

"Siamo impegnati da sempre per tutelare le comunità e le realtà del territorio nel quale operiamo. Proprio in occasioni come queste - afferma Fabrizio Lorenz, presidente Itas - che la presenza puntuale della Compagnia concretizza davvero il suo essere Mutua. Un impegno del quale andiamo particolarmente orgogliosi e nei confronti del quale i nostri soci assicurati possono sempre riporre la loro fiducia".

 

Con il lavoro di Giuseppe Larentis e Alan Barbolini agenti Itas di Cavalese, e dei periti che si sono resi da subito disponibili, l’intervento della Compagnia è risultato estremamente tempestivo, dando così la possibilità a Claudio De Marchi, presidente della cooperativa sociale Oltre, di guardare con più speranza al futuro della cooperativa.

 

"Itas conosce molto bene le devastanti conseguenze degli incendi sul nostro territorio – dice Giuseppe Larentis, agente Itas di Cavalese – ricordo infatti che la Compagnia è nata nel 1821 proprio per fronteggiare questa terribile piaga. Essere una Mutua significa rimanere a fianco ai propri soci assicurati anche in momenti drammatici come questi, lavorando in modo puntuale e veloce per garantire nel più breve tempo possibile un adeguato risarcimento. È proprio grazie a questa tempestività che i nostri soci assicurati possono rimettersi in piedi in breve tempo e ripartire con la propria attività".

 

Maso Toffa accoglieva infatti in regime residenziale e semiresidenziale persone adulte con disagio psichico, aiutandole ogni giorno nel reinserimento sociale e lavorativo. "Per una cooperativa sociale come la nostra è di grande importanza poter avere al nostro fianco delle realtà come Itas con le quali condividere i nostri progetti e le profonde motivazioni sociali che li guidano”, conclude Claudio De Marchi.

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