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Innevamento artificiale programmato. La startup trentina U-Hopper corre in aiuto di TechnoAlpin
Gli specialisti dei big data di U-Hopper avevano vinto la Bic Open Challenge di Trentino Sviluppo. La collaborazione con TechnoAlpin si è svolta tra marzo e giungo 2020 e i risultati saranno già testati durante la prossima stagione invernale

TRENTO. Un’azienda specializzata chiede aiuto a una startup di ultima generazione per risolvere un problema tecnologico: si chiama Bic Open Challenge, il contest firmato Trentino Sviluppo, che nell’ultima edizione ha premiato la startup trentina U-Hopper. Quest’ultima ha offerto alla specialista dell’innevamento TechnoAlpin una soluzione per quanto riguardo la programmazione dei cannoni sparaneve.
Bic Open Challenge è un concorso nazionale che premia le imprese più innovative d’Italia, le quali rispondono alla richiesta di supporto di altre aziende già affermate nel settore, insediate in uno dei sei Business Innovation Centre in Trentino. Il vincitore, cioè chi trova la soluzione più efficace, ha diritto a un premio di 50 mila euro.
“Siamo molto contenti di come siano andate queste due prime edizioni della Bic Open Challenge – commenta Paolo Pretti, direttore operativo di Trentino Sviluppo – e la reciproca soddisfazione delle aziende protagoniste di queste sfide tecnologiche è la miglior conferma della bontà di questo contest. Fa incontrare grandi gruppi industriali con piccole e medie imprese ad alto tasso di innovazione, fa conoscere le opportunità offerte dal territorio trentino anche fuori dai confini provinciali, stimola la ricerca e il trasferimento tecnologico grazie a collaborazioni con i centri di ricerca locali”.
Nella scorsa edizione a vincere questo riconoscimento è stato U-Hopper, startup di Trento specializzata in intelligenza artificiale applicata ai big data e alla gestione delle risorse cloud. La richiesta di aiuto è arrivata da TechnoAlpin, l’azienda altoatesina leader negli impianti di innevamento, presente al Polo Tecnologico di Trento con un proprio centro di ricerca. U-Hopper ha offerto loro supporto nello sviluppo di tecnologie per ottimizzare l’innevamento artificiale e programmare i cannoni spazzaneve in modo da risparmiare risorse naturali. Il progetto, realizzato tra marzo e giugno 2020, si è concluso con successo e getterà le basi per la gestione dell’innevamento di quest’anno e di quelli a venire.
U-Hopper nasce a Trento nel 2010 come scorporo del centro di ricerca Create-net, ora parte della Fondazione Bruno Kessler. Cofondata da Diego Taglioni e guidata dall’amministratore delegato Daniele Miorandi, la startup è nata grazie ai finanziamenti del bando Seed Money-FESR, lanciato sempre da Trentino Sviluppo. Oggi l’azienda ha 12 dipendenti è ha sede all’interno di Impact Hub, in via Sanseverino a Trento.
“TechnoAlpin aveva bisogno di ammodernare la propria infrastruttura di raccolta e analisi dei dati – spiega l’amministratore Daniele Miorandi –. Abbiamo creato una sorta di “caveau intelligente” per i dati aziendali e dei cannoni da neve, che permettesse ai professionisti di TechnoAlpin di analizzare le informazioni in maniera più semplice e veloce, anche utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale”.
“Nonostante il periodo di lockdown la collaborazione di U-Hopper è risultata molto soddisfacente - conclude Luisa Cunico, responsabile della sede di TechnoAlpin a Trento -. Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi tecnici che avevamo definito e il progetto costituirà la base di partenza per la gestione dei sistemi di innevamento nei prossimi anni”.