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Convogli di camion guidati da un solo driver: è il Truck Platooning sperimentato su A22 (IL VIDEO). Ecco il futuro del trasporto su gomma

L'Ad di Autostrada del Brennero, Diego Cattoni: ''Da diversi decenni in Italia si realizzano poche nuove autostrade. Costruirne di nuove non deve essere un tabù laddove occorrono, ma la tecnologia C-Its che stiamo sviluppando ci permetterà di moltiplicare la capacità delle attuali infrastrutture, di azzerare l’incidentalità, senza consumare ulteriore suolo''

Di L.P. - 17 settembre 2021 - 13:21

TRENTO. Convogli di camion guidati da un solo driver mentre gli altri seguono il primo collegati con un sofisticato sistema wireless che fa dialogare i veicoli. Si chiama Platooning la nuova frontiera del trasporto su gomma e Iveco ha attuato una sperimentazione sull'autostrada del Brennero per il Truck Platooning, un convoglio di tir guidato solo dal primo veicolo, in grado di interagire in sicurezza con il resto del traffico autostradale.

 

Più in generale l’autostrada del Brennero da anni sta lavorando con altri enti e istituti di ricerca e aziende per realizzare un sistema di comunicazione con i veicoli, a loro volta interconnessi tra loro, perché gli spostamenti siano sempre più sicuri, veloci e green nell’ambito di C-Roads Italy, parte del programma europeo che punta a sviluppare sistemi di trasporto intelligenti cooperativi (Cooperative Intelligent Transport Systems, C-Its) uniformi in tutta l’Unione europea. 

 


 

Il bilancio dell’importante lavoro svolto è stato tracciato in questi giorni, al Centro congressi Interbrennero di Trento, in occasione del C-Its Roadshow. Il principale risultato raggiunto è stato sviluppare un protocollo di trasmissione dei messaggi che, attraverso un server C-Its, le 63 Road Side Unit (Rsu) istallate per la comunicazione a corto raggio e la RSU virtuale implementata per il lungo raggio in collaborazione con TIM, raggiungesse i veicoli. Una soluzione sviluppata da Autobrennero e diventata standard italiano per la comunicazione ibrida che già oggi consente di trasmettere ai computer di bordo la presenza di cantieri, incidenti, condizioni meteo avverse e simili, ma che domani sarà lo strumento attraverso il quale gestire ogni veicolo come il vagone di un treno, assicurando velocità di spostamento elevate in perfetta sicurezza nel rispetto dell’ambiente.

 

Come detto, c'è solo un driver, che guida il mezzo pesante di testa mentre i mezzi che seguono hanno attivato un sistema di guida autonoma. Con il Platooning sono diversi gli impatti positivo sulla sicurezza, sulla fluidità del traffico e sull'ambiente con una riduzione significativa di emissioni di anidride carbonica (si è parlato nel convegno di una riduzione tra il 5 e il 10%).

 

''All’orgoglio di Autostrada del Brennero per essere il laboratorio nel quale viene sviluppata una parte importante della tecnologia destinata a diventare patrimonio comune dell’Unione europea – ha esordito il presidente di A22 Hartmann Reichhalter –, unisco la soddisfazione per un’evoluzione dei trasporti che, insieme all’alta velocità ferroviaria e al diffondersi di veicoli elettrici, ci consentirà di spostarci lungo il corridoio del Brennero senza impatti negativi per l’ambiente e le persone che vi abitano. Autobrennero opera costantemente guardando non solo alla qualità del servizio offerto ai viaggiatori, ma anche alla qualità della vita di chi abita a ridosso dell’autostrada”.

 


 

All’amministratore delegato, Diego Cattoni, recentemente eletto presidente di Aiscat, il compito di inquadrare l’importanza della digitalizzazione dei trasporti per l’intero comparto autostradale: “Da diversi decenni – ha ricordato Cattoni – in Italia si realizzano poche nuove autostrade. Costruirne di nuove non deve essere un tabù laddove occorrono, ma la tecnologia C-Its che stiamo sviluppando ci permetterà di moltiplicare la capacità delle attuali infrastrutture, di azzerare l’incidentalità, senza consumare ulteriore suolo. Insieme alla diffusione di veicoli elettrici, a idrogeno e a batteria, si tratta del campo in cui agire con determinazione per rivoluzionare, nei prossimi anni, il comparto autostradale. A questo – ha aggiunto Cattoni – va affiancata una sinergia virtuosa con la ferrovia''.

 


 

Un concetto, quest’ultimo, sottolineato nel suo intervento anche dal Coordinatore del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo, l’irlandese Pat Cox: “Anche se oggi il discorso è incentrato sul ruolo del C-ITS sulle strade, come coordinatore TEN-T penso sia importante sviluppare flussi di dati molto più grandi non solo sulle nostre strade, ma anche in altre modalità di trasporto, per integrare meglio la nostra mobilità in questa era di maggiore connettività e più profonda coscienza ambientale”. Parole di lode per i risultati conseguiti da C-Roads Italy: “Desidero riconoscere gli eccellenti progressi che sono stati fatti negli ultimi quattro anni. Il trasporto si trova sulla soglia della sua più profonda trasformazione da quando il cavallo e la carrozza sono stati sostituiti dal motore a combustione interna. La modernizzazione e la trasformazione della nostra infrastruttura stradale è un contributo vitale da dare a questo processo”.

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