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Nascosti per il Trentino sassolini e pietre colorate: ''Trovateli per ritrovare il sorriso''
Si chiama "Dillo con un sassolino" ed è arrivata anche in Trentino, Un sasso diventa così strumento per riportare colore e sorrisi nella nostra quotidianità, ma anche per denunciare fenomeni sociali come i sassolini rossi per dire basta alla violenza delle donne di WiRun Trento

TRENTO. Un sasso per riportare colore e sorrisi nella nostra quotidianità, nonostante il grigio della pandemia. Questa l'idea dell'iniziativa "Dillo con un sassolino" arrivata anche in Trentino, che vuole portare bambini e adulti a camminare ancora insieme alla ricerca del sassolino nascosto in giro per la città o su sentieri di montagna.
Un sasso, un elemento primordiale, un tornare alle origini. Sin dai tempi infatti gli uomini decoravano sassi e rocce per lasciare il segno del loro passaggio. Così, anche il Trentino si è lasciato colorare tramite l’iniziativa portata avanti dalla pagina facebook “Dillo con un sassolino”, una pagina rivolta a tutti coloro che vogliono trasmettere un messaggio di positività e colorare il mondo. Monica Ceccato, Sonia Iachemet, Silvana Battisti e Sara Lorenzoni sono le donne dietro al progetto.

“Esprimere le proprie emozioni attraverso l’arte e i colori porta ognuno di noi a scoprire qualcosa di unico e speciale - racconta Sonia - porta la consapevolezza che anche se il mondo oggi sembra grigio, è ancora possibile trasmettere positività e portare un messaggio al prossimo anche attraverso un sassolino”.
Partecipare all’iniziativa è semplice. Basta disegnare, colorare o scrivere una frase su un sassolino, sul retro scrivere il proprio nome e indicare la pagina facebook #dilloconunsassolino. Una volta decorato e fotografato si può partire per la spedizione in cerca del luogo perfetto dove lasciarlo. Il fortunato che troverà il “tesoro” potrà fotografarlo e condividerlo sui social per regalare ancora un sorriso.
In poco meno di due settimane sono già moltissime le adesioni: decine di foto rappresentano le creazioni dei più piccoli, così come quelle di intere famiglie. Dai dinosauri ai Pokemon, da Nemo a Olaf, e ancora coccinelle, cuori, frasi e sorrisi. Non c’è limite alla fantasia.
Un’iniziativa ben presto divenuta un’impresa anche sociale. Già, perché a partecipare sono anche le donne di WiRun Trento, che, con tante pietre rosse e il 1522 impresso per chiamare il numero antiviolenza e stalking, hanno colorato Trento e la sua pista ciclabile, per dire basta ai femminicidi e alla violenza.

Un sassolino che si fa strumento, quindi, e si trasforma tramite il passaparola. Un fil rouge che lega chi mette e chi trova, chi crea e chi cerca, per trasformare un macigno come la pietra in un sorriso. Un messaggio di speranza per il futuro dunque, per ritornare a sentirci uniti sullo stesso percorso.
“Le case, la città e la montagna sono tornate a colorarsi insieme la primavera - racconta ancora Sonia - ogni sassolino trovato porta a casa un po’ di gioia e di fiducia, invogliando a partecipare ancora. Un modo anche per passare il tempo durante la settimana per i molti bimbi chiusi in casa da troppo tempo”.
“Con il mio bambino abbiamo disegnato dei sassi - racconta la mamma Nicole Terragni - e li abbiamo lasciati in giro per Mosana così che altri bambini possano trovarli, prenderli e sorridere. Si è divertito molto e ne ha voluti prendere altri per colorare ancora il mondo”.
L’idea dell’iniziativa è nata dalla pagina facebook “Un sasso per un sorriso” che segue la stessa filosofia e che conta già quasi 24 mila partecipanti in tutta Italia: “Appena scoperta, non ci abbiamo pensato un secondo. Ci siamo dette: dobbiamo portarla anche in Trentino”. E così da Lavis a Trento, da Giovo al Bondone, camminare da oggi è sicuramente più avventuroso.