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"I nostri clienti venivano qui da bambini, oggi sono nonni che fanno regali ai nipoti". Compie 100 anni il negozio di giocattoli "Sotriffer" di Ortisei
Nato nel 1922 grazie alla lungimiranza di Antonio Sotriffer, l'omonimo negozio ha continuato a resistere nel tempo. Oggi questa bottega di giocattoli, accuratamente selezionati, è una delle attività più longeve dell'Alto Adige

ORTISEI. Un secolo di storia, innumerevoli clienti e altrettante soddisfazioni. Sono i traguardi di "Sotriffer giocattoli", attività nata come negozio di vendita al dettaglio che nel corso del tempo ha scelto di specializzarsi sempre più. "Cent'anni colmi della passione e tenacia della nostra famiglia - anticipa Maddalena Fabbris a Il Dolomiti -. Guardiamo al futuro e ci vediamo ancora qui, a portare avanti una preziosa tradizione", riconosciuta come una delle attività più longeve dell'Alto Adige.
La biografia del "Sotriffer", negozio che da lungo tempo abita il centro di Ortisei, parte dalla lungimiranza di Antonio (il cui cognome ha dato nome alla bottega ndr), che nel 1922 avviò un'attività "molto all'avanguardia per l'epoca - esordisce la pronipote Maddalena -. Vendeva giocattoli, cibo e articoli di merceria: un negozio molto vario, gestito accanto alla sua società manifatturiera Anso che forniva una parte della merce", prosegue.

"Dopo la sua morte, sono subentrati i miei nonni: nonna Cristina si è sempre occupata del commercio con passione, con un'attenzione particolare ai giocattoli, amore che mi ha trasmesso. Il nonno Guido, figlio del bisnonno Antonio, era invece era un artista e si è concentrato quindi più sull'arte - prosegue la titolare attuale del "Sotriffer" -. Insieme agli articoli di sempre, i due avevano iniziato anche a vendere prodotti di provenienza artigianale che costituiscono l'anima della nostra valle".
Un passaggio di testimone che non si è mai esaurito, giungendo infine nelle mani di Maddalena, che nella bottega di famiglia ci bazzica fin da quando era in fasce: "Io e mia madre Michaela abbiamo sempre dato una mano ai nonni e attualmente collaboriamo per mandare avanti l'attività. L'amore trasmessomi dalla nonna per la vendita di giocattoli me lo sono sempre portata nel cuore, tanto da decidere di specializzarci principalmente in questo tipo di articoli", confessa, sottolineando la grande attenzione delle titolari nella "ricerca di giochi artigianali, realizzati con materiali sostenibili (principalmente in legno ndr) e colorazioni atossiche".
"Entriamo nelle botteghe degli artigiani per osservare da vicino la lavorazione del legno e la costruzione dei giocattoli che poi scegliamo di vendere - prosegue Maddalena - partendo da quelli per neonati e arrivando a quelli dedicati agli adulti, senza dimenticare nessuna fascia d'età", precisa. Attenzioni e passione, quelle di una famiglia che da quattro generazioni non rinuncia alla propria attività, riconosciuta anche dagli affezionatissimi clienti: "Alcuni dei nostri clienti venivano qui da bambini: oggi, tornano accanto ai loro figli o addirittura ai loro nipoti. É una gioia immensa ma soprattutto una grande soddisfazione vederli tornare". Insieme a questi, "non mancano anche innumerevoli e curiosi turisti", aggiunge.
100 anni festeggiati a luglio con un rinfresco "molto partecipato, al quale è venuto anche il sindaco della città. Un momento davvero bello che ci ha dato la carica per guardare al futuro, con la volontà di continuare a portare avanti un luogo che non soltanto racconta la nostra storia ma che narra un po' anche quella di Ortisei, di chi ha abitato la città, la abita e di chi invece vi è semplicemente approdato", conclude entusiasta Fabbris.