Lessinia: questo fine settimana riapre il rifugio Lausen [...]

I Marlene Kuntz sbarcano in val di Sole, il concerto [...]

Un braccio meccanico per coltivare la terra da remoto: [...]

Il congedo parentale per i papà diventa più lungo con [...]

Vigiliane, festa per i Gobj che difendono la polenta [...]

"Il silenzio e la negazione della guerra uccidono". La [...]

Le giornate di Francesco, bambino autistico, raccontate [...]

Il Panificio Moderno tra le migliori realtà per il [...]

Contro “l’incessante opera denigratrice di [...]

Alcune medaglie olimpiche tedesche preparano la prossima [...]
Un agente della polizia penitenziaria di Trento diventerà diacono, Michele Maurizio Mastrolitti sarà ordinato domenica a Roncegno
"Provo un'emozione grandissima", ha commentato Michele Maurizio. "Il diaconato sarà per me una tappa molto significativa, anche per il lavoro all'interno del carcere, dove si prova a mettere in pratica le opere di misericordia, ma sempre al buio non alla luce del sole

TRENTO. Un'agente della polizia penitenziaria diventerà diacono. Si chiama Michele Maurizio Mastrolitti e sarà ordinato domenica a Roncegno dall’arcivescovo Lauro Tisi.
Nativo di Foggia ma residente a Roncegno, 46 anni, sposato e con tre figlie, lavora a Trento come agente.
Con Mastrolitti saliranno a 29 i diaconi permanenti attivi in Diocesi di Trento. Poco più di un mese fa, il 19 marzo, a Riva del Garda la doppia ordinazione diaconale di Michele Albertani, rivano, 55 anni e di Antonello Siciliano, 47 anni, della parrocchia di Nago– Torbole.
In Trentino è arrivato nel 2007 dimostrandosi immediatamente particolarmente attivo nella sua comunità. Gradualmente ha manifestato il desiderio di dare al proprio servizio la caratteristica di un impegno ancora più intenso e stabile, chiedendo di poter accedere al percorso di formazione al diaconato permanente. Una decisione condivisa con la moglie Maria Eva e con le tre figlie piccole: Chiara, Sofia e Francesca.
La Messa di ordinazione diaconale avrà inizio alle ore 16 nella chiesa parrocchiale di Roncegno, intitolata ai santi Pietro e Paolo, e sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube della parrocchia a questo LINK.
"Provo un'emozione grandissima", ha commentato Michele Maurizio. "Il diaconato - spiega - sarà per me una tappa molto significativa, anche per il lavoro all'interno del carcere, dove si prova a mettere in pratica le opere di misericordia, ma sempre al buio non alla luce del sole. Confido - aggiunge l’agente pensando soprattutto al proprio lavoro - che il diaconato mi aiuti a guardare ancora con più intensità la sofferenza, per tendere sempre una mano, sperando che l'altro voglia aggrapparvisi. Lavoriamo in un ambiente molto particolare, sempre sotto i riflettori, ma quasi mai quelli giusti. Tante volte sono i detenuti stessi a ringraziarci di quello che facciamo e questo ci dà la forza per andare avanti".