Alla Music Arena un centro sportivo? Il Trento calcio: ''Strutture moderne per supportare il professionismo ma anche punto di riferimento per il Trentino''

TRENTO. "In questi 9 anni abbiamo dimostrato di essere un club importante e solido". A dirlo Mauro Giacca, presidente del Trento calcio. "Siamo tra i professionisti, l'obiettivo che ci siamo dati per il centenario della società e non abbiamo mai nascosto di aver approvato anche bilanci di una certa portata. Ancora di più con il passaggio in serie C e dobbiamo continuare a credere nel percorso di crescita". 

Il Trento calcio ritorna in pressing sul centro sportivo, i gialloblù sentono la necessità di spazi e di strutture adeguate per affrontare con più serenità il professionismo ma "serve il sostegno nella pubblica amministrazione - aggiunge Giacca - la società ha compiuto un ulteriore step in avanti: il pubblico ci ha sostenuto ma le sinergie devono essere ancora più strette per poter progettare a 360 gradi. Questo è un passaggio fondamentale, altrimenti il privato si trova chiuso". 

L'appello è stato lanciato nel corso della presentazione alla sala di Rappresentanza della Cassa di Trento in via Belenzani per lanciare l'ultimo progetto in via Sanseverino, "Diversamente...uguali" con l'associazione calcio Insieme, una squadra di persone con disabilità intellettiva chiamata a difendere i colori gialloblù: "Il rapporto con il territorio è un valore in cui crediamo da sempre - le parole di Giacca - siamo la società della comunità e questo significa serietà, socialità e comunità: mettiamo il cuore in questo progetto perché siamo fieri di sostenere il terzo settore" (Qui articolo).

E il numero uno della società di via Sanseverino non ha, ancora una volta, nascosto il "sogno" di vedere posare la prima pietra di un centro sportivo moderno e adeguato alle esigenze del territorio. Un segnale raccolto dall'assessore allo sport del Comune capoluogo ("Il Trento calcio - commenta Salvatore Panetta - merita i ringraziamenti dell'amministrazione comunale, anche per l'impegno nel sociale. La società ha stile e fa i fatti, speriamo di poter aumentare le sinergie e di rafforzare gli aiuti al club") ma serve un piano. 

Il progetto di rifacimento del fondo del Briamasco e della copertura della curva sono in progettazione, il gap è sul centro sportivo. "C'è la collaborazione di Provincia e di Comune - continua Giacca - ma è importante sinergie ancora più strette per creare un punto di riferimento per l'interno Trentino e che può essere usato, per esempio, durante l'estate con l'impegno della nostra Academy e delle Acli". 

Le strade dovrebbero portare, in questo senso, all'area di San Vincenzo sulla base dell'accordo tra Provincia e Comune con palazzo Thun che lavora sul piano urbanistico, anche in questa direzione. La previsione iniziale è di due o tre campi da calcio (Qui articolo). Ma si pensa a qualcosa in più.

"La Provincia e il Comune hanno fatto la propria parte, però serve un altro step. Ben vengano i due campi perché c'è urgenza di spazi ma pensiamo a un centro sportivo moderno perché le nostre squadre giovanili disputano i campionati nazionali e la prima squadra richiede strutture di livello. Il progetto sarebbe da 5 o 6 terreni di gioco, spogliatoi, strutture, sede, sala riunioni e palestra. Questo ci permetterebbe di aumentare la qualità, anche del management. Noi siamo più che intenzionati a fare la nostra parte, però serve più che mai il supporto di una visione del pubblico", conclude Giacca.