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Carne sintetica e farina di grilli "non entreranno mai nei nostri negozi", NaturaSì dice 'no' ai 'cibi del futuro': "Gli insetti lasciamoli nel loro mondo"
L'annuncio della catena di supermercati bio sui social (con tanto di cartellone 'pubblicitario' creato ad hoc): "Cibo a base di insetti e cibo sintetico non rientrano nei nostri principi di vita e salute. Porremo la massima attenzione affinché non entrino nei nostri negozi NaturaSì"

TRENTO. A inizio gennaio 2023 l’Unione europea ha dato il via libera alla commercializzazione dei grilli in polvere come alimento e, associazioni di categoria come Coldiretti, non hanno perso occasione per polemizzare, sottolineando che "l’arrivo sulle tavole degli insetti solleva dei precisi interrogativi di carattere sanitario e salutistico". A schierarsi recentemente dalla parte di chi si dice 'contrario' a grilli, larve ma anche carne sintetica, è stata la catena di supermercati 'bio' "NaturaSì", che ha fatto sapere la sua (con tanto di cartelloni pubblicitari).
"Cibo a base di insetti e cibo sintetico non rientrano nei nostri principi di vita e salute - si legge sulla pagina Facebook ufficiale del noto marchio -. Porremo la massima attenzione affinché non entrino nei nostri negozi NaturaSì". Un messaggio che, a pochi giorni dall'annuncio sui social, ha iniziato a campeggiare nei cartelli affissi sulle porte dei molti negozi 'bio' sparsi per tutta Italia. Le foto delle vetrine, scattate dai cittadini recentemente approdati negli 'store', non hanno tardato a raggiungere molte pagine in internet, finendo per fare il giro del web.
A novembre 2022 era stata invece l'associazione Coldiretti a lanciare una petizione per dire 'no' anche a "carne" prodotta in laboratorio al "latte" senza mucche e al "pesce" senza mari, laghi e fiumi. Una mobilitazione partita anche in Trentino Alto Adige, contro il cibo sintetico, con una raccolta firme lanciata su tutto il territorio nazionale per "fermare una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro dei nostri allevamenti e dell’intera filiera del cibo made in Italy".
Un dibattito che nel tempo ha inevitabilmente provveduto a dividere sostenitori e detrattori dei i 'cibi del futuro', fra carne sintetica e insetti, tanto che "Naturasì" ha deciso di realizzare dei cartelloni (con la fotografia di un grillo ndr) per dirsi contraria: "Gli insetti lasciamoli nel loro mondo. Nei nostri negozi la salute". Fra chi, incuriosito, non vede l'ora di poter provare delle chips di larve o biscotti realizzati con farina di grillo, c'è chi, per l'appunto, tiene ad allontanarsi "da tali tendenze" in maniera lampante.
Soltanto due anni fa (nel 2021 ndr), in piena pandemia, "NaturaSì" aveva voluto far sapere la propria anche in materia di vaccini, pagando tamponi per i dipendenti no-vax. Una scelta che aveva fatto molto scalpore su scala nazionale dimostrando che, nonostante l'emergenza sanitaria, esistevano imprese pronte a garantire la presenza dei suoi lavoratori anche se non vaccinati, esponendo potenzialmente il resto della comunità al contagio.
Oggi, la catena 'bio' è tornata a far parlare di sé e, probabilmente, sarà sempre più facile per chi frequenta i suoi negozi, imbattersi prima o poi in uno dei cartelli che dichiarano (con tanto di scritta in grassetto ndr) "che insetti e cibo sintetico non entreranno mai nei nostri 'store'".