Da AZ15 (con un sorriso smagliante) a MJ23 (appassionato di basket) per arrivare al discusso HH88, Lercio ''battezza'' gli orsi trentini tra satira e ironia
Che la guerra agli orsi dichiarata dal presidente Fugatti in ogni trasmissione televisiva non stia dando al Trentino una bella immagine nel resto del Paese è cosa ormai nota (e nemmeno trasmettere al grande pubblico l'immagine di un territorio accerchiato da plantigradi e lupi). Oggi è arrivato anche Lercio ad occuparsi della questione, ovviamente con il suo tono tipicamente canzonatorio

TRENTO. Si va da AZ15, il plantigrado dal sorriso smagliante, a MJ23 appassionato di basket. C'è P38 iscritto ad Autonomia Operaia e HH88 che fa il saluto nazista e spiega: ''Io sono un Ursus arianus arianus e non ho nulla da spartire con l’Ursus arctos arctos, cioè l’orso bruno euroasiatico''. Anche Lercio decide di occuparsi della vicenda orsi in Trentino e lo fa a suo modo con un articolo falso sui nomi dei diversi plantigradi, dal titolo ''Trentino, orso fa il saluto nazista e viene ribattezzato HH88''.
Che il Trentino non goda di buona stampa nazionale, da qualche settimana a questa parte, è ormai evidente e d'altronde vedere il presidente della Provincia di Trento Fugatti e l'assessora Zanotelli ad ogni occasione pubblica rilanciare in Tv la loro ''guerra agli orsi'' senza basi scientifiche (anzi il più delle volte riportando numeri e concetti ampiamente smentiti dagli esperti) e con toni da terrorismo mediatico (sta passando il messaggio che il Trentino sia circondato da orsi e lupi quando la stragrande maggioranza delle popolazione non ne ha mai visto uno nemmeno col binocolo).
Se a questo aggiungiamo l'ultimo provvedimento voluto dal dipartimento protezione civile della Provincia di Trento che inserisce la presenza di orsi e lupi tra i potenziali rischi che potrebbero mettere in discussione un intervento di salvataggio, quando gli incidenti con orsi si contano sulle dita due mani e quelli con i lupi sono pari a zero l'impressione che si stia rischiando di strumentalizzare anche qualcosa di ''sacro'' qual è la macchina dei soccorsi pur di mostrare al mondo un Trentino diverso dalla realtà, minacciato in ogni direzione da plantigradi e lupi, è difficile da mascherare.
E allora non stupiamoci se il Trentino finisce nelle pagine della satira più vera, quella che in rete è rappresentata da Lercio sito di finte notizie di taglio umoristico, comico e grottesco che fanno il verso agli articoli tipici della stampa sensazionalistica. Qui si analizzano i nomi dati agli orsi e il risultato è tutto da ridere: ''M49 e JJ4 sono sicuramente i due esemplari più famosi, ma ci sono diversi altri orsi pronti a imporsi, per fortuna per vicende meno drammatiche, alla ribalta nazionale'', si legge nel finto articolo di Lercio.
Ed ecco la lista dei diversi orsi ''trentini'' lercizzati uno dopo l'altro:
''A partire da AZ15, il plantigrado che abbaglia tutti coloro che lo incontrano grazie al suo sorriso sempre impeccabilmente smagliante.
Abbiamo poi MJ23, carismatico orso di 198 centimetri appassionato di basket, che gioca da guardia tiratrice con un ottimo rendimento sia in attacco sia in difesa pur con una media da tre punti non eccezionale.
Più controverso il caso di P38, l’esemplare iscritto ad Autonomia Operaia che ama esibire spesso il provocatorio gesto delle tre dita unite a mo’ di pistola, sebbene abbia negato di essere lui il mittente della busta con proiettile ricevuta dal presidente della provincia autonoma di Trento; mentre è decisamente più rassicurante l’impatto con UB40, il quale trascorre la maggiorparte delle sue giornate ciondolando e canticchiando (I Can’t Help) Falling In Love With You e I Got You Babe.
Ma forse la storia che farà maggiormente discutere è legata a un orso che è stato colto diverse volte mentre era impegnato a sfoderare un perfetto saluto nazista e che per questa sua inquietante peculiarità ha preso il nome di HH88.
È lui stesso a spiegare le ragioni del suo comportamento: “Io sono un Ursus arianus arianus e non ho nulla da spartire con l’Ursus arctos arctos, cioè l’orso bruno euroasiatico, né, tantomeno, con la miserabile sottospecie dell’Ursus arctos marsicanus, l’orso marsicano, creatura di razza palesemente inferiore il cui unico obiettivo è contaminare la limpida purezza della nostra“.
Come sempre, in tali situazioni, le reazioni sono state assai disparate: gli altri orsi sospettano che HH88 si spacci da nazionalsocialista solo per ottenere facilmente una sorta di immunità nei rapporti con gli umani, sempre più nostalgici di simili ideologie. Gli animalisti, invece, hanno chiesto a gran voce la sua immediata soppressione, mentre il direttore Piero Sansonetti gli ha prontamente offerto una rubrica sulle pagine dell’Unità.