L'arte può preparare la città alle sfide del futuro? A Condominio 101 c’è Virginia Sartori, artista, performer e curatrice urbana
Sono tante le sfide che oggi mettono in discussione il modello di sviluppo delle città per come lo conosciamo. Tra queste, rientrano alcuni ‘megatrend’ come l’invecchiamento della popolazione, i flussi migratori e il cambiamento climatico. Una possibile soluzione a questi problemi viene dalla Rigenerazione Urbana, utile per contrastarne l’inasprimento e guardare al futuro. Virginia Sartori, presidente dell’associazione culturale Alchemica, è l’ospite della sedicesima puntata di Condominio 101, il video-podcast trentino che negli ultimi anni ha affrontato i temi più caldi in modo leggero ma approfondito

TRENTO. In un mondo sempre più connesso e interdipendente, i cosiddetti megatrends - cambi di paradigma capaci di influenzare l’andamento di economie intere - hanno ricadute evidenti anche a livello locale. Le città, specchio della società e dei tempi che corrono, non ne sono esenti. Che siano dissesti idrogeologici dovuti ad una cementificazione eccessiva, mancanza di spazi abitativi o difficoltà di integrazione tra diverse culture, le città sono continuamente chiamate a trovare delle soluzioni, che tuttavia si traducono spesso in fragili equilibri.
Del resto, il modello di sviluppo che pone la città come unico polo culturale, economico e sociale, trova le proprie origini molti secoli fa. I recenti cambiamenti pongono con forza sul tavolo la questione di quanto questo modello sia ancora attuale e pronto per affrontare le sfide del futuro. Una possibile risposta viene dalla Rigenerazione Urbana e dalla sua applicazione attraverso soluzioni artistiche.
Spesso usata in modo improprio, o come cosmesi per progetti di speculazione edilizia, la Rigenerazione Urbana è in realtà un processo complesso e di partecipazione dal basso, volto a re-immaginare gli spazi cittadini con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita. Solitamente, si tratta di un processo molto lungo e che prevede la collaborazione di realtà e portatori d’interesse diversi tra loro.
Gli esempi di città che abbiano trovato, o tentato, soluzioni simili sono pochi. Non fa eccezione il capoluogo trentino, che, tuttavia, può vantare il buon esito di alcuni progetti come quello della Portineria del Cafè de la Paix e del lavoro fatto su tutto il quartiere di Canova. Inoltre, con il progetto SuperTrento, per la prima volta ha preso vita un’ampia progettazione a livello amministrativo, che, grazie alla partecipazione attiva della cittadinanza, svilupperà alcune linee guida da inserire nel bando di gara previsto per lo spazio derivante dall’interramento della ferrovia.
Tra i principali promotori della Rigenerazione Urbana a livello locale spicca l’Associazione culturale Alchemica. La presidente dell’associazione, Virginia Sartori, segue in prima persona diversi progetti di rigenerazione urbana sul territorio. Il suo contributo passa, oltre che da uno studio del contesto cittadino, anche da un approccio particolare: l’impiego del medium artistico. Murales e installazioni sono infatti solo alcuni degli esempi a cui la curatrice urbana, insieme ai molti soci di Alchemica, ha lavorato negli anni.
Sartori, è convinta delle grandi potenzialità rappresentate dalla Rigenerazione Urbana: “Più si fa rete tra le diverse realtà coinvolte nel processo di rigenerazione urbana, più questo sarà valido e capace di dare una risposta alle sfide che ci aspettano”. Tuttavia, l’artista ci mette in guardia, “è un tema molto ambiguo, ormai tutti ne parlano. Il rischio concreto della gentrificazione è dietro l’angolo. Non basta un murales per fare rigenerazione, serve un progetto condiviso a vari livelli”.
Per capire come i cittadini possono contribuire a ridisegnare le proprie città, anche attraverso l’arte, al Condominio 101 c’è Virginia Sartori, performer e curatrice urbana. L’appuntamento con il Condominio 101 è sulla piattaforma Twitch e sulla pagina Facebook de il Dolomiti con la diretta della puntata. Come sempre, vi aspettiamo numerosi lunedì sera alle 20.30.