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Cannabis, per il ministero deve costare 9 euro al grammo. Ai farmacisti costa almeno 11. In Trentino ci pensa l'Apss
Dopo un incontro tra Zeni e il presidente dei farmacisti e un'interrogazione della Lega è emerso che sarà l'Azienda sanitaria a coprire il costo per le preparazioni galeniche che in Trentino spettano gratuitamente a 52 pazienti

TRENTO. Ci pensa la Provincia anche a sostenere il costo extra della cannabis, e per fortuna. La segnalazione l'aveva fatta la Lega Nord facendo un'interrogazione dal titolo "Come intende agire la Provincia per garantire ai pazienti la possibilità di reperire il farmaco ed, al contempo, ai farmacisti di non operare in perdita" spiegando che "il costo della sostanza sul mercato sarebbe di euro 11 al grammo, al quale andrebbe aggiunto il costo del lavoro di preparazione, mentre il costo fissato dal Ministero è di 9 euro al grammo". Ciò vuole dire che, di fatto, ne viene resa quasi impraticabile la commercializzazione, "considerato - prosegue la Lega - che i farmacisti qualora intendessero garantire ai pazienti la possibilità di reperire questo tipo di preparazioni galeniche sarebbero costretti ad operare in perdita".
Inoltre c'è l'ormai cronico problema a reperire la cannabis per i farmacisti essendoci una produzione legale molto inferiore rispetto alle richieste. Per affrontare la questione si è svolto un incontro tra l'assessore Zeni e il presidente dell'Ordine dei farmacisti Bizzaro lo scorso mese e il risultato è stato che la Provincia ha dato il via libera al sostegno: "L'Azienda provinciale per i servizi sanitari è stata autorizzata a rimborsare ai farmacisti il prezzo di acquisto della cannabis, per importo superiore a quello stabilito dal Ministero, comprensivo di onorario professionale e addizionale per gli stupefacenti".
Un incentivo, quindi, o quanto meno una giusta compensazione che dovrebbe andare incontro anche a quanti necessitano di queste cure. Al momento "i pazienti a cui è garantita a titolo gratuito la fornitura di preparazioni galeniche a base di cannabis per uso medico sono 52 - spiega nella sua risposta alla Lega l'assessore Zeni - numero in linea con quanto previsto alla data della deliberazione di Giunta del maggio 2016 fino al 25 luglio 2017. Il numero dei pazienti potrebbe aumentare, tenendo conto che la deliberazione della Giunta è di recente approvazione (...) con la possibilità che potrebbe essere ampliata la concedibilità a titolo gratuito".