
Soli e privi di competenze informatiche, over80 rischiano [...]

Dalle torte ai macaron: i dolci dell'alta pasticceria [...]

Le mascherine abbandonate diventano un divano, il [...]

Con il Covid nessuna attività ludica per i bambini di [...]

Formazione, qualità e attenzione all'ambiente [...]

Dalla Sla alla Sma alle distrofie muscolari, è nato il [...]

Per affrontare il cancro ecco ''le felpe speciali' degli [...]

Dalle Frecce "turistiche" Bolzano-Ancona e [...]

Ciocomiti, il connubio tra cioccolato e alta quota non si [...]

McDonald's in aiuto delle famiglie trentine, dal fast [...]
A Fai della Paganella "spunta" un cantiere in zona agricola di pregio. Il Wwf fa la segnalazione. Il sindaco: "Tutto in regola"
Il responsabile nazionale del Ceam Wwf ha realizzato una puntuale analisi sull'area di zona Dossi che presenta una flora e una fauna particolare ed è tutelata dai piani regolatori. Le ruspe, però, da qualche tempo sono al lavoro. Ecco perché

FAI DELLA PAGANELLA. L'immagine, al momento, è brutta. Non c'è dubbio. Ma l'abuso edilizio parrebbe scongiurato. La segnalazione ci è arrivata direttamente dal Wwf Italia per tramite del responsabile del Ceam Wwf Francesco Saverio Falsetti. Una segnalazione precisa e dettagliata, frutto di analisi e studi che riguarda un'area in località Dossi nel comune di Fai della Paganella (nello specifico alla fine di via ai Dossi). "Qui - scrive il Wwf - ci è stato segnalato che sono in corso dei lavori, precisamente opere di scavo e movimentazione terra con escavatore e altri mezzi pesanti per la costruzione di un edificio. L'area presa in esame si trova fuori dal centro abitato di Fai della Paganella, ed è situata su una collinetta immersa in mezzo ai prati e agli alberi, la suddetta area risulta di particolare rilevanza paesaggistica e naturalistica. Il sito nel quale si sta movimentando terra, è una particella fondiaria, adibita a solo terreno coltivabile, e fondo agricolo non edificabile, dove ci risulta non si possa costruire alcuna opera edilizia".

L'area, infatti, prosegue il Wwf nella sua analisi, è ricca di corridoi ecologici per quanto riguarda la flora, la fauna e la biodiversità. E' ricca di mammiferi di tutte le taglie: caprioli; volpi; tassi; faine; donnole; talpe europee; topi comuni; varie specie di uccelli: gufi; falchi; poiane comuni; ghiandaie; gazze ladre; corvi; merli; picchi verdi e rossi; cardellini; lugherini; verdoni; e moltissimi insetti e invertebrati. "Questo - prosegue Falsetti - è un sistema in equilibrio, ma a causa dei recenti lavori che hanno causato inquinamenti acustici, del suolo, termici e globale dovuto alle microparticelle di particolato carbonioso (PM10), di monossido di Carbonio (CO) e di CO2 che hanno aumentato l'inquinamento atmosferico, la situazione è a rischio per tutto questo pregiato ecosistema, che funge da riparo (tane e nidi) per tutti gli animali citati in precedenza, che usano la boscaglia della località Dossi come rifugio".
Ma c'è di più: oltre ai "momentanei" disturbi per flora e fauna causati dal cantiere ci sarebbe anche un problema legato alle autorizzazioni. "Analizzando il piano regolatore generale di Fai della Paganella - spiega ancora il Wwf - si capisce che la zona è un'area agricola di pregio, che valorizza il paesaggio, che promuove la qualità dell'ambiente di vita, che tutela la biodiversità tramite reti ecologiche, reti ambientali e riserve naturali locali. Nel piano regolatore si evince che la zona rientra nell'area di tutela ambientale, ed è protetta dal relativo vincolo. Si evince che la zona presa in esame è classificata come area naturale, caratterizzata dalla singolarità geologica, florifaunistica, morfologica, paesaggistica, di coltura agraria ovvero da forme di antropizzazione di particolare pregio e per il loro significato formale o colturale, e per il loro valore di civiltà. La zona presa in esame è classificata inoltre area di rilevanza ambientale, finalizzata alla conservazione e valorizzazione del suolo, del sottosuolo, delle acque, della flora e della fauna attraverso il mantenimento e la ricostruzione di tali componenti e degli equilibri naturali tra di essi".

E inoltre, sempre da piano regolatore, l'area risulta area agricola di pregio del Pup, protetta dal relativo vincolo e destinata alla produzione agricola e alla normale coltivazione del fondo, con l'esclusione di nuovi interventi edilizi. "Ci risulta - conclude il Wwf - che queste opere non siano state approvate né dal Comune di Fai della Paganella, né dalla Comunità della Paganella (Comuni di Andalo, Cavedago, Fai della Paganella, Molveno e Spormaggiore). Per tali motivazioni chiediamo gentilmente di verificare le operazioni in corso e accertare che sia tutto in regola".
"L'autorizzazione c'è - spiega il sindaco di Fai della Paganella Gabriele Tonidandel - solo che è stata data dal comitato tecnico provinciale. Proprio perché è un'area agricola di pregio l'iter di autorizzazione è diverso e più stringente. Nella zona verrà realizzato un agritur e da quel che so l'edificio è stato spostato il più possibile vicino alle altre case quindi l'impatto sarà bassissimo. Ora il cantiere è aperto ed è chiaro che alla vista non sia il massimo e capisco che possa aver destato l'attenzione di qualcuno. Ma posso assicurare che è tutto in regola e che come amministrazione stiamo vigilando. L'agricoltore in questione, tra l'altro, è uno di quelli attentissimi al biologico e all'ambiente quindi la natura resterà incontaminata".