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Sogni di carta, la libreria fuori dagli schemi approda da settembre in centro città. "Un luogo che vuole essere di tutti"
Aperta un paio d’anni fa con il nome Scambio d’autore, la libreria si rinnova. La proprietaria: “Volevo renderla più mia ma il nome l’hanno trovato i miei clienti. Ho scelto quella che più calzava con l’attività. Sogni di carta è perfetto, perché questo era il mio sogno fin da ragazzina”

TRENTO. Il sogno di aprire una libreria ce l'aveva da sempre, oltre a un grande amore per i libri, quasi smisurato. Questa la storia di Monica Finardi, autrice e proprietaria di Sogni di Carta. La ‘libreria del libro usato’ è tutto fuorché convenzionale: qui trovano spazio anche cd, dischi in vinile, prodotti fai da te, corsi e conferenze.
Aperta un paio d’anni fa con il nome Scambio d’autore, la libreria si rinnova: “Volevo renderla più mia - spiega Monica - ma il nome l’hanno trovato i miei clienti, avevo chiesto loro delle proposte. Ho scelto quella che più calzava con l’attività. Sogni di carta è perfetto, perché questo era il mio sogno fin da ragazzina”.
La libreria che conta solo recensioni a cinque stelle da settembre aprirà in centro città, per la precisione in via Suffragio, per acquistare un po’ più di visibilità. “Dove eravamo prima c’era poco passaggio - ci confida Monica - la gente andava a fare la spesa, ma spesso non sapeva ci fosse una libreria accanto. Tante persone mi chiedevano da quanto lavorassimo lì. Con questo trasloco speriamo di cambiare un po’ le cose”.
E come funziona questa libreria, Monica?
Chiunque può portare qui i libri che non desidera più. Noi li prendiamo in regalo, perché mantenendo i prezzi ridotti non possiamo comprarli. L’attività è iniziata proprio con lo scopo di salvare quelli che altrimenti sarebbero stati buttati. Io sono una grandissima amante dei libri, ne ho scritti tre, e mi piace l’idea che qualcuno possa amare di nuovo lo stesso, dandogli così una nuova vita.
Che genere di libri vendete, siete specializzati in qualche settore in particolare?
“Mi piace molto la concezione di lettura come svago e arricchimento personale, quindi abbiamo libri di ogni genere, dalla narrativa alla saggistica alla letteratura. Gli unici che non teniamo sono quelli scolastici.
Ma non si parla solo di libri, giusto?
No, infatti. Abbiamo anche cd, dvd, dischi in vinile, moltissima oggettistica fai da te, come mandala, magliette dipinte, borsette. Molti artisti ci lasciano le loro creazioni da vendere. In più organizziamo anche corsi e conferenze dai temi più vari. Ci piace spaziare: dal disegno, alla lettura dei tarocchi, dall’ipnosi regressiva alla meta medicina fino alla cucina.
Avete un po’ rivoluzionato il concetto classico di libreria. Da dove è partito questo progetto?
L’idea della libreria è sempre stato un sogno, ma non sono mai riuscita a realizzarlo, perché i libri costano e c’è bisogno di un investimento importante. Penso che invece questa formula sia interessante: vendiamo i libri usati a prezzi bassi, così il cliente risparmia e può permettersi di prenderne di più.
A gestire la libreria c’è anche Sandra, ma l’attività conta su moltissimi collaboratori. Tutti coloro che si impegnano a fare un corso o una conferenza si legano in modo particolare a questo luogo e instaurano con le proprietarie un bellissimo rapporto di amicizia e aiuto reciproco.
“In questo senso dico spesso che dovremmo diventare una cooperativa - ride Monica - mi piace molto pensare che la libreria sia un po’ di tutti”. Oltre a una zona bimbi pensata per chi muove i suoi primi passi nel mondo della lettura, c’è anche l’angolo delle tisane, dove si può gustare una bevanda calda o un caffè mentre si legge il giornale o si sfoglia un buon libro.