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Sutton è spaziale: l'Aquila torna in quota e stende Cremona
Il giocatore americano mette a referto 24 punti personali e guida la Dolomiti Energia verso un importante successo. Positivo il rientro in squadra di Hogue

TRENTO. Torna Hogue, ma soprattutto è tornato Sutton, quello vero, quello che i tifosi di Trento vorrebbero vedere sempre in campo. Per lui 24 punti personali e una carica e una grinta da vero leader. Punti che saranno decisivi per battere una Vanoli Cremona mai doma, che per tutta la durata del match ha tenuto nel mirino la Dolomiti Energia. Una Dolomiti Energia che, a fronte del solito calo nel terzo quarto, questa volta limita i danni e nel suo quarto maledetto (è successo più volte quest'anno che pochi minuti compromettessero buone partite, come è successo, per esempio, in casa, con Milano) esce dal parquet del PalaTrento con un parziale di 12 a 17 che non fa male.
Il primo quarto, infatti, Trento scende in campo con determinazione e forte del ritorno in squadra di Hogue vive sulle ali dell'entusiasmo i primi dieci minuti di passione contro una Cremona bisognosa di punti tanto quanto Trento (le due squadre viaggiavano appaiate a quota 8 fino a prima del match). Il parziale è bello e avvincente e si chiude 21 a 20 per gli aquilotti ma Martin e Johnson-Odom fanno capire ai padroni di casa che non ci sarà tanto da scherzare in questo incontro.
Il secondo quarto si apre proprio con un canestro di Hogue che porta a più tre Trento e Vanoli allenta un po' il ritmo pur riuscendo a restare agganciata al treno guidato da Sutton e soci. Si arriva, così, all'intervallo lungo con un più 8 per l'Aquila che risulterà decisivo.
Già perché il terzo quarto, come dicevamo sopra, arriva il classico dei black-out in casa trentina. La premiata ditta Martin - Johnson-Odom fa il diavolo a quattro con l'Aquila, che non riesce, invece, più a segnare. Finisce 12 a 17 per gli ospiti e meno tre in favore dei trentini.
Il quarto quarto l'Aquila amministra e grazie a Sutton e al solito Forray che tra rimbalzi, falli e assist trova anche il tempo per qualche canestro, mantiene a meno 5 gli ospiti fino agli ultimi tre minuti quando Vanoli molla gli ormeggi e i padroni di casa possono prendere il largo.
Flaccadori, Shields, Hogue, Forray, Gutierrez vanno tutti in doppia cifra e alla fine si chiude sul 90 a 79.