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A Trento arriva la rete anti-covid. L'ideatore Matteo Zingaro: "È uno strumento che nasce per riportare i giovani in palestra"
Una rete da pallavolo uguale a quella normale, ma con una fondamentale differenza: tutti i buchi sono coperti da una fascia di pvc trasparente. La Covernet dovrebbe fermare in questo modo i droplet diretti provenienti dal campo opposto, permettendo al volley di ripartire in relativa sicurezza

TRENTO. L’Itas Trentino ricomincia gli allenamenti in vista della partita di domenica 24 gennaio in Calabria, che vale il terzo posto in classifica di SuperLega. La settimana in palestra è però iniziata con una particolare novità.
Dopo una domenica di riposo infatti i trentini sono scesi in campo e al posto della solita rete ne hanno trovata una speciale: la Covernet, sperimentale e rivoluzionaria rete da pallavolo anti Covid-19. L’idea è stata dell’allenatore del Settore Giovanile Matteo Zingaro, che recentemente l’ha brevettata dopo averla fatta realizzare da Paller Teloni e Gruppo Giovanardi. La Covernet è una particolare rete di metà campo in pvc trasparente e riciclabile, simile in tutto e per tutto a quelle tradizionali, che blocca i droplets diretti provenienti dal campo opposto.
“L’idea di questa rete nasce da una esigenza ben precisa – spiega Zingaro -; dare l'opportunità ai giovani di rientrare in palestra per giocare a pallavolo, possibilità che era stata loro preclusa dall'emergenza Coronavirus, che aveva posto il nostro sport fra i più potenzialmente pericolosi. Con questo tipo di rete invece il droplet diretto viene eliminato; si tratta inoltre di un prodotto totalmente sanificabile, che può quindi davvero diventare la risposta del volley al Covid-19. Il mio auspicio è che possa essere utilizzato a breve in partite ufficiali, visto che si tratta di un attrezzo in tutto e per tutto regolamentare. I test che abbiamo svolto prima con l’UniTrento Volley di Serie A3 e poi oggi con l’Itas Trentino di SuperLega dicono infatti che questa è una rete con caratteristiche tecniche molto simili a quella tradizionale, differente solo in parte per il rimbalzo che però risulta forse anche migliorativo per il gioco. Sono orgoglioso che il Presidente Mosna mi abbia offerto l’opportunità di farla provare a squadre di alto livello come la nostra”.