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Il Trento piega per 3 a 2 l'Ambrosiana e riconquista la vetta della classifica: a segno per i gialloblù Belcastro, Galazzini e il bomber Aliù, al decimo centro stagionale
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. La compagine di Carmine Parlato supera la squadra veronese e sale a quota 37 in graduatoria, raggiungendo la Manzanese, in campo domenica contro l'Adriese ma con una gara in più rispetto agli aquilotti. Avanti per 3 a 0, il Trento ha subìto due reti che hanno reso il finale thrilling

TRENTO. Con un po' di pathos nel finale, il Trento piega per 3 a 2 l'Ambrosiana al termine di un incontro che ha visto la compagine gialloblù dominare per 65 minuti e, oltre ai tre gol, colpire due traverse e creare almeno altre cinque nitide palle gol, non concretizzate per la bravura del portiere avversario Marinaro (per lui prestazione super) e per la sfortuna, viste le due traverse centrate da Pattarello. Avanti per 3 a 0 a venticinque minuti dalla fine, gli aquilotti hanno incassato due gol nel giro di quaranta secondi che hanno riaperto una partita mai in discussione sino a quel momento.
Nel finale, però, la squadra di Parlato controlla le operazioni (gli ospiti non tirano praticamente più in porta) e conduce in porto la decima vittoria e stagionale e conquista l'undicesimo risultato utile consecutivo, la striscia più lunga dell'intera serie D.
Mister Parlato rinuncia agli infortunati Bran e Osuji ai quali si aggiunge il portiere Cazzaro, che si ferma per un problema ad una mano nel corso del riscaldamento.
In porta tocca quindi a Ronco, mentre la linea difensiva è formata da Galazzini e Tinazzi sulle corsie esterne con Trainotti e Dionisi al centro. Gatto agisce da playmaker con Pilastro e Caporali interni, mentre Belcastro è il trequartista alle spalle del tandem offensivo formato da Aliù e Pattarello, quest'ultimo all’esordio dal primo minuto.
Il Trento assume subito il controllo delle operazioni e l’Ambrosiana si fa vedere con un tiro di Rabbas al 10', che Ronco devia lateralmente, distendendosi sulla propria sinistra.
I gialloblù alzano i ritmi, guadagnano metri e all'11' passano a condurre: Pilastro recupera palla, s'incunea tra i difensori e viene steso al limite dell'area. Sul pallone si porta Belcastro che disegna una meravigliosa traiettoria: la palla supera la barriera e poi s'insacca nell'angolino basso alla sinistra dell'estremo difensore ospite.
Pochi giri di lancette più tardi il trequartista gialloblù va vicino al raddoppio: Galazzini scambia con Pattarello sulla corsia destra e crossa al centro, con la difesa che respinge il pallone, arriva di gran carriera Pattarello che piazza la sfera sul palo lungo, ma Marinaro è superbo nella risposta in tuffo. Belcastro si ritrova il pallone tra i piedi, ma calcia alto da ottima posizione.
La squadra di Parlato è in totale controllo del match e le occasioni fioccano: al 25’ Aliù ci prova con un mancino a giro trovando un altra super risposta del portiere dell'Ambrosiana, tre minuti dopo Belcastro raddoppia dopo la prima traversa centrata da Pattarello, ma l’assistente sbandiera un fuorigioco dubbio e l'arbitro annulla e alla mezz'ora 30’ Pattarello centra il secondo legno della sua partita, dopo una buona iniziativa personale. Il dominio gialloblù si concretizza nuovamente al minuto 36, quando Galazzini, al primo gol in maglia aquilotta, svetta di testa dopo un bel cross di Tinazzi e gira la sfera a fil di palo.
Il secondo tempo riinizia sulla falsariga del primo con un altro pericolo per la porta difesa da Marinaro, il migliore in campo per gli ospiti: altro colpo di testa di Galazzini, sul quale il numero uno rossonero compie un altra gran parata. Pochi minuti più tardi arriva il gol del 3 a 0: ennesimo break di un devastante Pattarello, che imbecca Aliù, che con il mancino scavalca Marinaro in uscita con un delicatissimo tocco sotto.
Il match sembra essere "in ghiaccio", ma gli ospiti trovano due gol nel giro di 40 secondi: prima Metlika (68’) realizza con un destro piazzato all’angolino e poi Giordano (69’) sorprende Ronco dai 25 metri.
A differenza della sfida contro il Chions, però, il Trento serra le fila e non rischia più, sfiorando in un paio di circostanze la quarta marcatura (due volte con Belcastro) e, nel finale, Merci meriterebbe una sanzione più severa rispetto al cartellino giallo comminato dal direttore di gara per un'inutile spinta ai danni di Caporali, che finisce rovinosamente contro i cartelloni pubblicitari.
Il Trento conquista la decima vittoria stagionale, centra l’undicesimo risultato utile consecutivo e, in attesa delle partite di domani, sale in vetta alla classifica a quota 37 punti assieme alla Manzanese.
Il tabellino.
TRENTO – AMBROSIANA 3-2
TRENTO (4-3-1-2): Ronco; Galazzini, Trainotti, Dionisi, Tinazzi; Caporali, Gatto, Pilastro (27‘st Santuari); Belcastro; Pattarello (35’st Salviato), Aliù.
A disposizione: Cazzaro, Contessa, Rivi, Comper, Amadori, Pinto, Ferri Marini.
Allenatore: Carmine Parlato.
AMBROSIANA (4-1-4-1): Marinaro; Dall’Agnola, Menini (38’pt Penazzi), Biasi, Manfroni (12’st Avdullari); D’Orazio (35’st Bertoli); Giordano, Alba (29’st Merci), Metlika, Rabbas (12’st Testi); Porcelli.
A disposizione: Scalera, Hoxha, Muzza, Rossi.
Allenatore: Tommaso Chiecchi.
ARBITRO: Cappai di Cagliari (Riganò di Chiari e Chimento di Saronno).
RETI: 11’pt Belcastro (T), 36’pt Galazzini (T), 10’st Aliù (T), 23’st Metlika (A), 24’st Giordano (A).
NOTE: partita disputata a porte chiuse. Tempo soleggiato. Campo in buone condizioni. Ammoniti Pilastro (T), Gatto (T), Menini (A), Rabbas (A) e Merci (A). Calci d’angolo 8 a 3 per il Trento. Recupero 2’ + 6’.