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Letizia Paternoster ''salva'' dieci giovani atlete: grazie al suo supporto nasce il team femminile Elettra Trentino Cycling Academy
Il progetto permetterà alle atlete, che rischiavano di dover smettere per mancanza di società sul territorio, di proseguire l'attività. La regia è di Dario Broccardo, nello staff anche l'ex "pro" Rossella Callovi, mentre Stefano Casagranda fornirà le bici e Caterina Giurato sarà il direttore sportivo

TRENTO. Eletta Trentino Cycling Academy: un nome lungo lungo per un progetto decisamente ambizioso. Ma non solo, perché il neonato team femminile tutto trentino nasce, prima di tutto, con un altro obiettivo. Quale? Semplice: permettere a dieci ragazze trentine, nove della categoria Esordienti (13-14 anni) e una Allieva (15 anni) di proseguire nell'attività ciclistica che, diversamente, avrebbero dovuto abbandonare perché sul territorio provinciale non vi sono società che si dedicano al settore femminile.
Il tutto grazie soprattutto a Letizia Paternoster. Sì, avete letto bene, proprio lei, la fuoriclasse trentina che, una volta venuta a conoscenza della situazione - come ha raccontato anche a La Gazzetta dello Sport -, non ha perso tempo e, tra un impegno e l'altro (in questi giorni è in ritiro con la nazionale in Sicilia), è riuscita a coinvolgere il proprio sponsor, Eletta - una startup trentina nata pochi anni fa e che si occupa di riqualificazione energetica - che ha garantito un sostegno quadriennale al progetto sportivo e, così, nel breve volgere di tempo è nata l'Eletta Trentino Cycling Academy.
“Non si tratta solo di una nuova squadra – spiega Letizia Paternoster -. Il nostro è un progetto nato per garantire continuità all’attività che svolgono le società sportive del territorio. Vogliamo dare una concreta opportunità di crescita alle ragazze che si affacciano alle categorie agonistiche. Molte di loro sarebbero costrette ad abbandonare la bicicletta ancor prima di aver iniziato a gareggiare tra le esordienti e le allieve. Sono arrivata al ciclismo di vertice grazie all’impegno e alla passione di chi mi ha sostenuto da bambina e da adolescente. In questo momento il ciclismo femminile sta crescendo in tutto il mondo: le squadre World Tour investono molto nel nostro settore. Paradossalmente, è più difficile organizzare l’attività nelle categorie minori”.
“Sono orgogliosa di contribuire a questo progetto – conclude Letizia -. Gli obiettivi sono ambiziosi e per questo sarà fondamentale l’esperienza e la professionalità delle persone che hanno contribuito a farlo decollare. Mi piace pensare che tra qualche anno potrei trovarmi in volata assieme a qualcuna delle ragazze che oggi stanno per ricevere la loro maglia Eletta Trentino Cycling Academy”.
Che la Paternoster fosse una campionessa sulle due ruote è cosa arcinota ma, in questo caso, la 21enne di Cles, ha dimostrato di essere una vera e propria fuoriclasse di sensibilità. "Questa iniziativa mi riempie il cuore - ha raccontato la Paternoster nella lunga chiacchierata con il giornalista della Rosea - e sono proprio felice di quello che è stato creato. Non si tratta solo di una nuova squadra, ma è un progetto nato per garantire continuità all'attività che viene svolta dalle società del territorio. Molte delle ragazze che comporranno il team, forse tutte, avrebbero dovuto abbandonare il ciclismo ancora prima di raggiungere e categorie Esordienti e Allievi. E mi piace pensare che, tra qualche anno, potrei trovarmi a competere con qualcuna di quelle ragazze che, a breve, indosseranno la maglia del team Eletta".
L'iniziativa non avrebbe potuto andare a buon fine senza l'esperta regia di Dario Broccardo, ex preparatore di Antonella Bellutti e oggi con la Paternoster, prossimo a chiudere il secondo mandato da Presidente del Comitato Regionale della Fci e candidato al ruolo di vicepresidente nazionale a fianco di Dagnoni.
Ma non è finita qui, perché nel progetto saranno coinvolti altri due volti notissimi del panorama ciclistico provinciale: Rossella Callovi, ex professionista e conterranea della Paternoster (entrambe arrivano dalla val di Non), che dopo aver smesso l'attività si è laureata in scienze motorie e si occuperà direttamente della preparazione atletica di tutte le atlete, mentre Stefano Casagranda, anche lui ex pro e oggi direttore sportivo del Velo Club Borgo Valsugana, fornirà le bici "Giant" con cui correrà il Team con la moglie dell'ex Alessio e Saeco, Caterina Giurato, che ricoprirà il ruolo di Direttore Sportivo.