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Quattro record italiani per la nuotatrice paralimpica Gaia Mercurio che punta agli Europei: "La mia disabilità non mi ha mai impedito nulla, anzi è stata la mia forza"
Mercurio, trentina di 17 anni, ha ottenuto 4 record italiani di categoria nei 50, 100 metri stile libero, 100 dorso e 100 rana ai "Para swimming world series". Tesserata con il Csi Trento Nuoto da tre anni la campionessa è allenata da Dino Coppola dal 2020. L'allenatore: "Puntiamo alle Paralimpiadi di Parigi del 2024"

TRENTO. Sono quattro i record italiani di categoria ottenuti dalla nuotatrice paralimpica Gaia Mercurio nei 50, 100 metri stile libero, 100 dorso e 100 rana. I risultati conseguiti al “Para swimming world series”, svolti dall’11 al 13 marzo a Lignano, fanno ben sperare a una possibile convocazione in Nazionale per partecipare agli Europei in Finlandia la prossima estate.
“Per me è stata un’enorme soddisfazione – racconta Mercurio a Il Dolomiti – quando al mio arrivo ho visto i risultati sul tabellone, soprattutto perché sono in piscina 5 pomeriggi su 7 ad allenarmi. Nel nuoto sto investendo tanto”.
Mercurio, trentina, classe 2004, frequenta il quarto anno del Liceo artistico Vittoria. Tesserata con il Csi Trento Nuoto da tre anni la campionessa, che gareggia sia sotto la Federazione italiana Nuoto (Fin) che la Federazione italiana nuoto paralimpico (Finp), è allenata da Dino Coppola dal 2020. Soltanto dal 2021 ha iniziato a partecipare alle competizioni, arrivando a febbraio scorso direttamente nella Nazionale giovanile.

“Dalla nascita ho amputato il braccio sinistro, mentre nella mano destra non ho le dita – spiega – Questo non mi ha mai impedito nulla, anzi è stata la mia forza”. Non solo, Mercurio è ambasciatrice per il Trentino Alto Adige di "art4sport", l’associazione fondata dai genitori dell’atleta di scherma Bebe Vio, che raccoglie e sostiene atleti e atlete con arti amputati.
Mercurio ha iniziato i primi corsi di acquaticità all’età di 8 mesi. Dopo aver interrotto la sua attività in piscina per qualche anno a 10 anni, ci racconta, a causa di un’operazione alle gambe, ha ripreso a entrare in vasca a 15 anni.

Uno degli obiettivi ora sono le Paralimpiadi di Parigi nel 2024: “Dopo gli Europei inizierò a lavorare seriamente con Dino anche per le Olimpiadi di Parigi nel 2024. Voglio farcela”.
L’allenatore Coppola ha riconosciuto fin da subito la giovane promessa: “Appena ho visto Gaia ho capito che aveva un talento. Ho subito detto che l’avrei allenata io nel gruppo degli Assoluti e così è stato. Abbiamo ottenuto grandi tempi, sono veramente soddisfatto. Il suo impegno è molto forte sia in acqua come a scuola, dove ha ottimi risultati. È un’atleta di grande valore, lavorando si può arrivare lontano”.
Il nuoto, insieme all’equitazione che ha praticato per molto tempo, sono sempre stati i suoi sport. Sono due le ore di allenamento 5 volte alla settimana alla piscina Fogazzaro: “Se il nuoto era solo una passione, ora non riesco a pensarmi senza. Più avanti mi piacerebbe entrare in un corpo militare per diventare una nuotatrice professionista in futuro”.

Grande amica della campionessa paralimpica trentina Marina Pettinella, sua ex compagna di squadra, Mercurio vuole mettersi sempre più in gioco: “è necessario fare fatica se si vuole migliorare. Ho ancora tanto da lavorare sui tempi e sulla tecnica. Ho il supporto di tutte le persone che mi sono vicino, dal mio allenatore e la mia squadra, alla mia famiglia”.
La Finp a livello nazionale si sarebbe posta come obiettivo un allenatore in ogni piscina: "Da noi Massimo Eccel è il nostro referente per il Trentino - spiega Coppola - Il nuoto, ma più in generale lo sport, deve essere inclusivo al massimo per tutti e tutte”.