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Trentin batte in volata Moscon e vince la sua terza tappa alla Vuelta
I due ciclisti trentini si sono giocati sul filo dei secondi il traguardo di Coín a Tomares. Il borghigiano: "Sono venuto qui fiducioso nei miei mezzi: la Vuelta non è finita, nemmeno per la squadra, c'è tanto lavoro da fare

COIN A TOMARES. E sono tre. Trentin piazza la terza vittoria si impone nella 13/a tappa, 198,4 km da Coín a Tomares. Il ciclista di Borgo conferma la super condizione del momento e piazza l aterza zampata vincendo la volata con l'altro trentino Gianni Moscon. A completare il quadro, il tentativo di Alessandro De Marchi, tra i fuggitivi di giornata e ripreso a pochi chilometri dal traguardo.
Che il trend italiano alla Vuelta sia ampiamente favorevole, lo testimonia da solo il secondo posto nella generale di Vincenzo Nibali, l'unico con un ritardo sotto il minuto rispetto al leader Chris Froome. Tappa per velocisti, ma finale di gara complesso. Si è infatti creato un 'buco' di 7" nel quale non sono finiti Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), sesto, Froome, settimo, l'olandese Wilco Kelderman (Sunweb), ottavo, lo spagnolo Alberto Contador (Trek-Segafredo), nono, e l'irlandese Nicolas Roche (Bmc), decimo. Tra gli uomini di classifica, non perdono ulteriori secondi il campione d'Italia Fabio Aru (Astana), dodicesimo, il canedese Michael Woods (Cannondale-Drapac), tredicesimo, ed il colombiano Johan Esteban Chaves (Orica-Scott), quattordicesimo.
Questo il commento di Trentin: "I ragazzi sono stati incredibilmente forti e straordinari. Quando li ho visti lavorare così mi sono detto che avrei dovuto vincere per forza. Se sono meravigliato per la mia tripletta? Sono venuto qui fiducioso nei miei mezzi: la Vuelta non è finita, nemmeno per la squadra, c'è tanto lavoro da fare".
"E' stato uno sprint atipico - l'analisi di Moscon-. Eravamo davanti per Froome, nell'ultimo chilometro Chris era tranquillo e così sono stato libero di provarci. Matteo è molto forte, non ho vinto ma sono contento".