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Faccia a faccia con l’orso nel giardino, la testimonianza di una donna: “Siamo scappati entrambi”
La polizia provinciale è arrivata sul posto per raccogliere le tracce biologiche, che saranno inviate ai laboratori di Trento per cercare di capire a quale esemplare appartengano

MALCESINE (VR). Una grigliata con la famiglia nel giorno di Pasquetta, qualche avanzo di carne lasciato sul barbecue, forse è stato l’odore di cibo ad attirare l’orso che alcuni giorni fa si è spinto nel cortile di un’abitazione a Malcesine.
Certo i proprietari sono stati colti alla sprovvista perché in quella zona gli orsi non si erano mai visti, si sa con certezza che un esemplare si aggira nella zona del Baldo ma non era mai sceso fino in paese. Ad ogni modo la proprietaria di casa si è trovata a tu per tu con il plantigrado.
Un breve attimo di paura, solo una ringhiera a separare la donna dall’animale che però, non appena si è reso conto di essere osservato è battuto in ritirata arrampicandosi per le scale e dandosi a una precipitosa fuga. La donna ha fatto altrettanto rincasando.
Successivamente è uscita di nuovo per fotografare le tracce lasciate dal plantigrado in fuga, sul posto è intervenuta anche la polizia provinciale per raccogliere le tracce biologiche che saranno inviate ai laboratori di Trento per cercare di capire di quale esemplare si tratta.
Improbabile che l'esemplare in questione sia M49-Papillon, avvistato nei giorni scorsi sul gruppo del Carega, infatti per arrivare a Malcesine avrebbe dovuto superare due ostali finora ritenuti insormontabili, ovvero il fiume Adige e l’autostrada del Brennero A22. In questo periodo si stanno registrando molti avvistamenti, ad esempio, pochi giorni fa un orso è stato ripreso nella zona di Nago-Torbole (QUI articolo)