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Il laghetto della Marchesa potrebbe essere prosciugato: apparsi i primi segnali di lavori. Si indigna Merlo: "Qui importa solo il guadagno"

Recinzioni e cartelli sono apparsi attorno al laghetto e alla foresta. Segnali preoccupanti per chi si batte per la sua conservazione. Indignata Ivana Merlo: "Che sarà mai questa biodiversità? Qui è più importante il Guadagno"

Di Mattia Sartori - 08 settembre 2021 - 17:19

DENNO. I difensori del laghetto della Marchesa temono di non riuscire a vincere la battaglia. Come riferisce la signora Ivana Merlo, che si batte per la conservazione dello specchio d’acqua fin dall’inizio, sono infatti apparsi alcuni “sinistri segnali di inizio cantiere” attorno all’area interessata.  Le tipiche recinzioni con reti arancioni e cartelli di “divieto di accesso ai non addetti ai lavori” circondano la zona, che presto potrebbe essere trasformata in una nuova coltivazione di mele.  

 

Da mesi ormai la signora Merlo e l’avvocato Di Lauro, sostenuti da alcuni compaesani, combattono contro il prosciugamento del laghetto e l’abbattimento degli alberi circostanti. Hanno presentato un esposto in Procura, lanciato una petizione e una raccolta fondi. Anche il Muse si è interessato alla questione, presentando una relazione in cui veniva catalogata la fauna presente nello stagno e tra gli alberi. Tutto questo però potrebbe essere stato inutile.

 

Alla luce degli ultimi sviluppi la signora Merlo ha quindi deciso di scrivere una lettera in cui espone la situazione dal proprio punto di vista. Qui sotto le sue parole:

 

Al depauperamento del proprio patrimonio boschivo, lacustre e paesaggistico, il Comune di Denno è indifferente, oppure non ne percepisce la responsabilità e le ragioni per difenderlo. Far saper ai cittadini che l'Azienda Sanitaria ha consigliato i larvicidi biologici per contrastare le poche zanzare se gli antagonisti naturali non bastano, non è considerato importante. Come non lo è far conoscere che è stata depositata una Relazione del MUSE con la Catalogazione della fauna presente presso lo stagno e tra le fronde degli alberi.

 

Gli uccelli protetti che popolano il pioppeto piantato sulla riva, che vadano in malora! Che sarà mai questa biodiversità, le rane e gli altri anfibi, anche se tutelati per legge, vengano pure soffocati dalle ruspe! Anatre selvatiche e scoiattoli che si arrangino, che se ne vadano altrove o crepino. Le mele sono importanti! Tante, tante mele, sempre di più! La salute dei cittadini? Possono inalare altri pesticidi, li trovano anche nell'acqua e nella terra: 70 kg di fitofarmaci per ettaro, un piccolo prezzo paragonato ai vantaggi economici. Il pioppeto: un'oasi boschiva, una barriera verde contro gli anticrittogamici, un polmone d'ossigeno per i residenti? Non fateci ridere, importa ben altro da noi!

 

Pur di piazzare un megaimpianto al posto del bosco e del laghetto, sono giustificati anche un sms di minacce e un video di denigrazione dell'Habitat, costruito rubando la voce e l'immagine di un personaggio famoso, ancora del tutto ignaro di tale meschina azione. Si può perfino scavalcare la legge 227/2001 che VIETA il taglio degli alberi se incompatibile con la biodiversità, con il paesaggio e con la salute. Non serve attendere l'esito dell'Esposto in Procura o il rilascio dell'Autorizzazione Paesaggistica. Si possono intanto scaldare i motori delle motoseghe senza aspettare di sapere se i maestosi, altissimi pioppi neri verranno inseriti fra gli alberi monumentali. Preservare i tronchi con cavità-nido abitate dai picidi, dai moltissimi passeracei e adesso anche dagli scoiattoli? Altrove sì, ma qui proprio no!

 

Parlino pure Papa Francesco e gli scienziati a favore del clima, della salute...un bla bla bla che in Val di Non non attacca, perché è più importante il Guadagno!! Il nostro illustre conterraneo padre Alex Zanotelli chieda pure solidarietà ambientale per il nostro piccolo Habitat naturale alle Parrocchie della Destra Noce! Ma è poi arrivato alle Parrocchie l'appello di padre Alex?? O tutti i preti han fatto spallucce, o tutti i nonesi sono menefreghisti, o non ne hanno saputo niente. Alleanza tra umanità, ambiente e creato: cosa ne pensa l'Arcivescovo Lauro? Vale anche per Denno? Naturalmente anche fra noi c'è chi prende le distanze dalle file degli opportunisti e dei retrogradi. E le loro voci ora sono quanto mai indispensabili!

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