
Circonvallazione ferroviaria: al via le demolizioni a [...]

Il volpino si è perso sui binari e rischia di essere [...]

Due orsi liberati in Val Calamento? La Fake news che [...]

Comprendere le sfide legate alla sostenibilità, il [...]

Dopo 400 anni, gli Ibis eremita tornano a riprodursi in [...]

Emilia Romagna, al lavoro anche i geologi 'trentini': "Si [...]

Il lupo allo Stadio del Salto di Predazzo (VIDEO): quando [...]

Ecco il nuovo ponte Tibetano (osteggiato dagli [...]

Fiaccolata della Lav per chiedere la liberazione degli [...]

“Metà dei trentini è contro l’uccisione degli [...]
Riapertura discariche, sit-in del Patt a Imer: “Preoccupa il modo utilizzato dalla Giunta per tamponare il problema”
Il Partito autonomista Trentino Tirolese ha organizzato oggi, 2 settembre, un sit-in a Imer per dire 'No' alla riapertura della discarica decisa dalla Pat: “Questo dimostra come la Giunta non abbia presidiato il tema dei rifiuti, ma che si sia trovata di fronte al problema ed abbia cercato soluzioni immediata e senza dar vita ad un ragionamento più complessivo”

IMER. Continua a far discutere la decisione della Giunta provinciale di riaprire le discariche di Monclassico e Imer, le uniche sul territorio ad avare ancora volumi disponibili: il Patt ha organizzato oggi, 2 settembre, un sit-in a Imer per ribadire insieme alla popolazione la contrarietà alla riapertura dei centri di raccolta dei materiali insieme ai consiglieri Michele Dallapiccola, Paola Demagri e alla vice-segretaria Roberta Bergamo.
“In particolare a preoccupare è stato il modo che la Giunta ha utilizzato per tamponare il problema emerso sulla questione rifiuti – scrive il Partito autonomista Trentino Tirolese - in primo luogo non è stato fatto emergere il problema e senza nessuna consultazione con le comunità di riferimento si è deciso di riaprire due discariche nelle valli. Questo dimostra come la Giunta non abbia presidiato il tema dei rifiuti, ma che si sia trovata di fronte al problema ed abbia cercato soluzioni immediate e senza dar vita ad un ragionamento più complessivo”.
Già nel 2017, dice il Patt, era stato sottoscritto un “accordo di programma” per un utilizzo sostenibile del termovalorizzatore di Bolzano nel quale veniva considerato “con precisione” il momento nel quale il Trentino non avrebbe più avuto spazio all'intero delle proprie discariche. Dal momento del suo insediamento l'attuale Giunta però “non ha cercato soluzioni al problema e oggi sceglie di riaprire due siti sospesi da anni per guadagnare tempo” scrive in una nota l'Ufficio politico del Patt.
Con il metodo leghista, si legge nel documento: “Ci troviamo di fronte al paradosso per cui il nostro territorio viene presentato all'esterno come 'green', come luogo magico, incontaminato e un paradiso per i turisti di tutto il mondo, mentre dall'altro la stessa Giunta riapre discariche senza nemmeno avvisare la popolazione residente. La Provincia deve assumersi la responsabilità di guardare al futuro delle prossime generazioni e di trovare soluzioni concrete e sostenibile”. Secondo il Patt: “Il ciclo dei rifiuti va gestito in completa trasparenza, coinvolgendo la popolazione per favorire da un lato la riduzione del materiale di scarto e dall’altro di effettuare una raccolta differenziata ancora più performante. Vanno inoltre trovate soluzioni a breve termine ragionando ad esempio con Bolzano per l’utilizzo del termovalorizzatore, come ipotizzato in passato”.