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Accordo tra Provincia e Comune per ampliamento di Ischia Podetti ma intanto riaprono in via ''temporanea" le discariche di Imer e Monclassico
Non si esclude di trovare anche soluzioni fuori Regione. Nonostante le raccolte firme, riaprono le discariche di Imer e Monclassico. La Pat: "Le azioni consistono principalmente nell'incremento delle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti speciali in discarica, nella ricerca di possibili impianti di trattamento dei rifiuti urbani in Regioni confinanti e nel completamento degli spazi disponibili in alcune discariche periferiche (Monclassico e Imer)"

TRENTO. Ok al protocollo d'intesa tra Provincia e Comune di Trento per la gestione della fase transitoria relativa allo smaltimento dei rifiuti urbani. La decisione prevede, però, anche la riapertura in via "temporanea" delle discariche di Imer e Monclassico.
"In attesa del perfezionamento degli strumenti di pianificazione e della concreta realizzazione degli interventi previsti, la Giunta - si legge nella nota della Provincia - sta progressivamente attuando le azioni necessarie al fine del corretto smaltimento dei rifiuti urbani nella fase transitoria, che consistono principalmente nell'incremento delle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti speciali in discarica, nella ricerca di possibili impianti di trattamento dei rifiuti urbani in Regioni confinanti e nel completamento degli spazi disponibili in alcune discariche periferiche (Monclassico e Imer)".
E' un tema molto sentito, tanto che negli scorsi giorni il Comitato spontaneo di cittadini ha consegnato un plico di 3 mila firme , raccolte in pochissimo tempo, nelle mani di Walter Kaswalder contro la riapertura della discarica di Imer: "Sarebbe un incubo che diventa realtà" (Qui articolo). Un'operazione simile è in corso per quanto riguarda Monclassico, la petizione sulla piattaforma Change.org si avvia verso le mille sottoscrizioni (Qui petizione).
Intanto, però, la scelta della Giunta Fugatti è quella di proseguire con la pianificazione. La Pat oggi (venerdì 3 settembre) ha formalizzato la localizzazione di alcune aree nel cosiddetto "Catino nord" della discarica di Ischia Podetti per i rifiuti urbani e quelli speciali non pericolosi.
La decisione, adottata su proposta dell'assessore Mario Tonina, assieme al contestuale utilizzo di alcune discariche periferiche non completate, una durata temporale ulteriore alla discarica di Ischia Podetti, consentendo alla pianificazione provinciale di porre mano, nel frattempo, all'aggiornamento del Piano provinciale dei rifiuti. A regime sarà prevista la chiusura del ciclo dei rifiuti conformemente al principio normativo nazionale e comunitario della "prossimità", con conseguente impedimento di esportare rifiuti se non in casi eccezionali e motivati.
La decisione, si legge nella nota di piazza Dante, consegue al fatto che le volumetrie attualmente disponibili al quarto lotto della discarica di Ischia Podetti sono in fase di esaurimento, il che rende necessaria la realizzazione delle seguenti aree di gestione rifiuti: area di compattazione e imballaggio rifiuti non pericolosi su una superficie di 4.400 m2; area di messa in riserva di rifiuti non pericolosi per una volumetria pari a 21.600 m3 su una superficie di circa 8.800 m2; area di deposito preliminare di rifiuti non pericolosi per una volumetria pari a 28.800 m3 su una superficie di circa 11.000 m2 e discarica per rifiuti non pericolosi con una volumetria pari a 200-250.000 m3 su una superficie di circa 16.300 m2.
L'effetto degli interventi previsti si esaurirà da qui al 2026, quando si sarà completato l'aggiornamento della strategia provinciale in materia, orientata ai principi dell'economia circolare, della tutela e salvaguardia ambientale e di responsabilità, autonomia ed autosufficienza.
L'aggiornamento del Piano provinciale per la gestione dei rifiuti dovrà dettagliare in particolare le seguenti azioni: individuazione di specifiche attività di riduzione dei rifiuti prodotti, verificandone nel tempo lo stato di attuazione e la reale efficacia; potenziamento della raccolta differenziata in particolare per i territori meno virtuosi, introducendo obiettivi vincolanti e sanzioni per gli inadempienti; individuazione delle frazione di rifiuti speciali che possano trovare soluzioni di trattamento diverse dallo smaltimento in discarica; definizione, con il supporto tecnico/scientifico degli Enti di ricerca del nostro territorio, delle migliori tecnologie disponibili dal punto di vista economico e ambientale per il trattamento del rifiuto residuo, alternative alla discarica, dimensionate sull'effettiva produzione di rifiuti che rimangono a valle delle iniziative di riduzione e raccolta differenziata.
"Rientra in questa serie di interventi anche quello relativo alla discarica di Ischia Podetti, che formalizza la localizzazione di aree idonee per lo smaltimento o recupero dei rifiuti urbani. L'area interessata si situa, come noto, sulla destra idrografica del fiume Adige, nei pressi dell’asse autostradale A22 del Brennero, della provinciale Trento-Rocchetta e dell’Interporto doganale", si conclude la nota della Provincia.