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Il lago di Tovel resta senz’acqua: “Che il livello sia così basso è anomalo e la colpa è dei cambiamenti climatici”
La ricercatrice della Fondazione Edmund Mach, Ulrike Obertegger, si occupa da tempo di monitorare lo stato di salute del lago di Tovel: “Quello appena passato è stato un anno molto caldo e con poca pioggia, a giugno il torrente Tresenga era in secca, sintomo che il lago era già in debito d’acqua dal 2021”
VILLE D’ANAUNIA. Secondo gli esperti di Meteotrentino le temperature registrate nel mese di gennaio 2023 sono state di molto superiori alla media stagionale. Il 10 gennaio il termometro è salito fino a toccare 13,4 gradi, una temperatura decisamente troppo alta. Come se non bastasse quest’inverno la pioggia è stata poca così come le nevicate, tanto che molte gare di sci (comprese alcune tappe della Coppa del mondo) sono state annullate.
Gli effetti della siccità e del caldo anomalo si riflettono sull’ambiente e in un certo senso sull’arco alpino i segni dei cambiamenti climatici sono ancora più rapidi ed evidenti. In questi giorni per esempio il lago di Tovel, fino agli anni ‘60 famoso per il fenomeno dell’arrossamento delle sue acque, è praticamente in secca. Al momento è possibile camminare sul fondale. “Il livello dell’acqua è decisamente basso – conferma il sindaco del comune di Ville d’Anaunia, Samuel Valentini – si tratta di un fenomeno noto ma quest’anno si sta prolungando per un periodo maggiore”.
Come sottolinea Ulrike Obertegger, ricercatrice della Fondazione Edmund Mach che si occupa di monitorare lo stato di salute di questo bacino, il lago di Tovel perde acqua sia in estate (per evaporazione) che in inverno. “Durante la stagione invernale il lago non viene più alimentato dalla pioggia e siccome attraverso il fondale perde più o meno 200 litri al secondo, cioè fra i 3 e i 4 centimetri al giorno, il livello si abbassa”. Durante l’inverno questo abbassamento arriva fino a 3 a 4 metri.
In generale, con l’arrivo della primavera, il lago torna a riempirsi grazie allo scioglimento della neve in quota e alle piogge. Dopodiché il ciclo di “svuotamento” e “riempimento” riparte. Per semplificare il bacino viene considerato pieno quando il torrente Tresenga fa uscire parte dell’acqua. “Il problema – dichiara Obertegger – sorge quando il lago non riesce a tornare al livello di partenza. Il 2022 è stato un anno molto caldo e con poca pioggia. A giugno il torrente Tresenga era già in secca, sintomo che il lago era già in debito d’acqua dal 2021”.
Gli esperti temono che la neve caduta quest’anno non sia sufficiente per riempirlo. Secondo le stime della Fondazione Mach (che monitora il lago dal 1995), allo stato attuale, a Tovel potrebbe mancare fino a 1 metro e mezzo d’acqua rispetto al solito. “Che il livello sia così basso è anomalo e la colpa è dei cambiamenti climatici”, conclude Obertegger.