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A22, sequestrati 28 mila litri di gasolio di contrabbando e un autoarticolato
L'operazione condotta dalla Guardia di Finanza che ha provveduto al sequestro del gasolio e dell’autoarticolato mentre il conducente è stato denunciato a piede libero per il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle accise

VIPITENO. Ancora contrabbando di gasolio lungo l'A22. A finire nei guai, questa volta, è stato l'autista di un’autocisterna con targa italiana proveniente dalla Polonia e diretta in Spagna intercettato nei pressi dalla barriere autostradale di Vipiteno dalla Guardia di Finanza.
Il conducente, un 48enne di nazionalità italiana residente in provincia di Napoli, durante il controllo ha dichiarato di trasportare all’interno della cisterna circa 28 mila litri di “olio lubrificante”, esibendo della documentazione apparentemente regolare. I successivi controlli effettuati dai finanzieri hanno permesso di constatare, invece, che il liquido trasportato era gasolio da autotrazione (cd. “gasolio sporco”), non dichiarato come tale e non sottoposto quindi alla relativa imposta di produzione prevista per i prodotti energetici (la cosiddetta “accisa”), con una evasione di questo tributo pari a circa 22mila euro.
I prodotti energetici classificati come “oli lubrificanti” sono fiscalmente assoggettati alla sola imposta di consumo ma vengono utilizzati anche per l’autotrazione, alla stregua del gasolio che, tuttavia, per lo specifico uso, sconta il pagamento sia dell’Iva che delle accise.
I Finanzieri hanno pertanto provveduto al sequestro del gasolio e dell’autoarticolato mentre il conducente è stato denunciato a piede libero per il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle accise (art. 40 del Testo Unico sulle Accise), che prevede la pena della reclusione da sei mesi a tre anni.