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Bottiglie e lattine in strada, via delle Orfane dopo la festa è un porcile ma per l'amministrazione nulla è successo
Il Movimento 5 Stelle aveva interrogato il Comune per chiedere se fosse a conoscenza della festa privata avvenuta nella notte tra il 14 e il 15 marzo. Ma il comandante della locale ha risposto così: "La polizia locale non è a conoscenza del fatto. Nemmeno il giorno seguente sono giunte segnalazioni relative a degrado o abbandono di rifiuti". Della serie: quando l'amministrazione è lontana dal cittadino

TRENTO. "La polizia locale non è a conoscenza del fatto, accaduto nella notte tra il 14 e il 15 marzo. Nel corso del servizio serale, come di consueto, personale della polizia locale ha presidiato piazza S. Maria Maggiore con due equipaggi dalle 20.45 alle 23 orario in cui non si è evidenziato alcun comportamento contrario al rispetto delle norme. Si fa presente che nemmeno il giorno seguente sono giunte segnalazioni relative a degrado o abbandono di rifiuti nella via Orfane". E poi si dice che l'amministrazione è lontana dal cittadino.
Nella notte tra il 14 e il 15 marzo si è tenuta una festa privata universitaria in via delle Orfane che ha lasciato i segni "sul campo": bottiglie, lattine, vetri rotti, cartacce. Una piccola discarica a cielo aperto. Nessuno ha denunciato l'accaduto all'amministrazione ma a noi sì, e ci sono state mandate anche le foto di quanto trovato al mattino presto. E' bastato, quindi, telefonare a Dolomiti Ambiente per avere la conferma di quanto accaduto e sapere che al momento di entrare in servizio in zona gli operatori ecologici hanno dovuto raddoppiare i mezzi per la grande quantità di immondizie lasciate in strada.
Eppure quella qui sopra è la risposta arrivata ieri in consiglio comunale dall'amministrazione all'interrogazione firmata dai consiglieri del Movimento 5 Stelle Maschio, Negroni e Santini. Nel testo dei grillini si chiedeva se l'amministrazione fosse a conoscenza di quanto accaduto in via delle Orfane quella sera, di rintracciare gli eventuali organizzatori della festa privata e di fargli pagare le spese per le pulizie. Ma il comandante della polizia locale Giacomoni nella sua relazione al consiglio comunale ha sottolineato che nessuno dei suoi agenti ha visto niente e quindi "non si è in grado di risalire agli organizzatori della festa o agli autori di tali comportamenti". In barba alle tanto sbandierate telecamere.
Insomma praticamente per il Comune nulla è successo. Troppo brava Dolomiti Ambiente ad aver pulito in fretta, troppo furbi i ragazzi che hanno organizzato la festa, troppo distanti le istituzioni dai cittadini per andarsi a lamentare con loro. Insomma non resta che aspettare un'altra "festa molesta" e sperare che qualcuno dell'amministrazione venga invitato. Però bisogna mettere in conto che facilmente si uscirà dopo le 23, prima si cena.