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Dalla Provincia tanti soldi ai comuni: 50 milioni per investimenti e 15 per 'rimborsare' il minor gettito Imis
La Giunta provinciale, in questo ultimo scorcio di legislatura, ha approvato più di una delibera che redistribuisce le risorse alle amministrazioni locali

TRENTO. Tanti soldi ai comuni trentini in questo ultimo scorcio di legislature. La Giunta provinciale, nelle ultime sedute, ha approvato più di una delibera che redistribuisce le risorse alle amministrazioni locali. Due milioni, che si aggiungono ai 48 già assegnati lo scorso giugno, e altri 15 stanziati per i minori gettiti Imis.
I primi andranno alle Comunità di Valle per la realizzazione di investimenti da finanziare attraverso l’utilizzo dei risultati di amministrazione degli esercizi precedenti. Si aggiungono, come detto sopra, all'ammontare degli spazi finanziari che lo Stato ha assegnato alla Provincia
Inizialmente saranno destinati alle Comunità di Valle e sospesi in attesa di una formale pronuncia da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze in merito all'assoggettabilità delle Comunità stesse alla relativa disciplina.
Tale pronuncia ha chiarito che le Comunità non sono soggette alla disciplina degli spazi finanziari e quindi i 2 milioni vengono destinati al completamento delle richieste dei comuni, secondo le modalità già stabilite dalla Giunta d'intesa con il Consiglio delle Autonomie Locali.
Oltre a questi, che sommati fanno 50 milioni di euro, ci sono i 15,5 milioni in favore dei comuni trentini per compensare i minori gettiti ottenuti in conseguenza dell’esenzione sull’Imis per determinate categorie di immobili.
L'imposta immobiliare semplice, istituita per la provincia di Trento nel 2015, ha previsto una serie di esenzioni finalizzate a sostenere imprese e cittadini, altre, invece, si sono aggiunte in seguito ad alcune leggi dello Stato.
Per evitare, tuttavia, che queste misure penalizzassero i comuni, essendo l’Imis una tassa a carattere comunale, la Provincia, in accordo con il Consiglio delle Autonomie, ha previsto il trasferimento delle risorse necessarie a compensare le municipalità per i mancati introiti.
Una delibera, per 3.605.531 euro, riguarda il mancato gettito a seguito dell’esclusione dalla tassa immobiliare della categoria “imbullonati”, ovvero gli impianti o le attrezzature funzionali allo specifico processo produttivo.
La seconda delibera, per un importo di 3.652.106, riguarda l’esenzione sugli immobili di proprietà degli enti strumentali della Provincia. La terza delibera, per un importo di 8.308.554, va a compensare il mancato gettito sugli immobili destinati alle attività produttive, in particolare industriali, comprese le agricole, che godono di aliquote agevolate.