Giovane trentina condannata ad un anno di reclusione è stata ora assolta grazie ad un tatuaggio
La giovane era stata condannata per aver rubato ad un 80enne 1750 euro. L'anziano si ricordava che la ladra aveva un tatuaggio

TRENTO. Era stata condannata ad un anno di reclusione in primo grado per aver rubato del denaro con un bancomat di proprietà di un anziano ottantenne. Ora, però, la giovane trentina, 21 anni, è stata assolta dalla corte d'appello di Trento.
La vicenda è iniziata nel febbraio di due anni fa. La giovane ha incontrato l'anziano signore in piazza Lodron e lo aveva avvicinato chiedendogli un aiuto perchè si trovava in una situazione di difficoltà economica. L'uomo si era fermato a parlare con lei e si era anche proposto di aiutarla a cercare un lavoro. Successivamente l'80enne l'aveva inviata a cena e la ragazza, assieme ad un sua amica brasiliana, si era presentata il giorno successivo a casa dell'uomo.
Una serata tranquilla, nella quale l'uomo si è anche offerto di aiutare la 21enne a preparare un curriculum. Terminata la cena e dopo alcune chiacchiere, le due donne hanno lasciato l'abitazione dell'anziano per fare ritorno a casa.
Tutto era andato bene se non fosse che l'anziano, poco dopo, si è accorto che dal suo portafoglio mancava il bancomat e da un controllo del proprio conto corrente ha visto un ammanco di 1750 euro. Da qui la denuncia da parte della vittima e l'indentificazione dalla 21enne come colpevole. Successivamente era arrivata la condanna in primo grado.
La difesa fece immediatamente appello che è stato poi accolto dalla Corte. L'uomo, infatti, aveva individuato la colpevole per la presenza di due tatuaggi, uno in zona inguinale e un'altro sul ventre. La difesa della giovane ha quindi dimostrato che i tatuaggi non appartenevano alla 21enne che è stata quindi assolta.