
Vicenda Not, il Consiglio di Stato ''scusa'' la Guerrato [...]

Ben 5,3 milioni di euro per riqualificare il Centro [...]

Mancanza di personale nei musei, Bisesti assicura: “Da [...]

Alberto e Monica dicono addio al rifugio Filzi sul [...]

Perde il controllo del camion e finisce bloccato nel [...]

Il lago di Garda è già in apnea, l'Isola dei conigli è [...]

Ferrovia della Valsugana, aumentano le corse col treno: [...]

Accende la stufa a legna ma viene investito dal ritorno [...]

Belluno, chiuso un albergo: due lavoratori erano in nero [...]

''Ciao Lolly resterai per sempre nel cuore di molti'', [...]
L'onda di piena dell'Adige attesa in tarda serata. La Protezione Civile: ''Ridurre il più possibile gli spostamenti''
Il livello del fiume è ora a 2,88 metri, nella notte aveva raggiunto i 4, 4 metri. "Eventi eccezionali o provvedimenti di emergenza saranno immediatamente comunicati alla popolazione". Ipotesi apertura della galleria Adige Garda per riversare le acque del fiume nel lago

TRENTO. Continua l'attento monitoraggio del fiume Adige da parte della Protezione civile del Trentino. "In questo momento - si legge nel comunicato emesso dalla Provincia - il livello delle acque è sotto i 3 metri, per l'esattezza 2,88. Si ricorda che nella notte aveva raggiunto un picco superiore ai 4,5 metri".
La Protezione Civile informa che eventi eccezionali o provvedimenti di emergenza saranno immediatamente comunicati alla popolazione. L’ondata di piena è attesa per la tarda serata. I tecnici stanno lavorando per una ottimale gestione dei flussi utilizzando gli invasi delle dighe e valutando anche altre possibili misure di mitigazione, compresa l’ipotesi di un’apertura della galleria Adige-Garda.
Si ricorda che, come prevede l’Allerta rossa, ciascun Comune è stato informato già ieri sulla situazione, facendo pertanto i piani di protezione civile comunali.
Rimangono validi i consigli:
- ridurre il più possibile gli spostamenti e, nel caso risultino inevitabili, porre massima attenzione nei luoghi percorsi, evitando l’avvicinamento ai corsi d’acqua, a zone depresse (conche e sottopassi) nonché alle rampe ed ai versanti che possono subire smottamenti;
- verificare la situazione della propria abitazione in merito al rischio idraulico e idrogeologico, evitando di sostare nei piani interrati e piani terra;
- comunicare tempestivamente al numero unico 112 eventuali situazioni di emergenza.