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LE FOTO. Nella notte decine di interventi: il livello dell’Adige si ferma a 4,88 metri. In Vallagarina i vigili del fuoco monitorano l'evolversi della situazione
Vigili del fuoco mobilitati per monitorare il fiume Adige, nella notte a Villa Lagarina toccato il picco di 4,88 metri: “Il peggio è passato i dati stanno registrando un progressivo abbassamento del livello del corso d’acqua”

VILLA LAGARINA. Il monitoraggio del fiume Adige continuerà per tutto il giorno “anche se il peggio è passato” commentano i vigili del fuoco. Infatti, i dati che arrivano dal Servizio di piena della protezione civile stanno registrando un progressivo abbassamento del livello del corso d’acqua.
Eppure durante la notte sono trascorse ore di apprensione dal momento che il livello dell’acqua stava raggiungendo una soglia critica. Verso le 22 i vigili del fuoco di Villa Lagarina sono passati di casa in casa mettendo in guardia la popolazione. D’altronde nel novembre 2018, quando il livello dell’Adige arrivò a 5,20 metri alcune abitazioni furono evacuate.

Questa volta il fiume si è fermato a soli, si fa per dire, 4,88 metri. Picco raggiunto intorno alle 1e15. Ad ogni modo non è stato necessario evacuare nessuno. Per affrontare la stessa situazione sono stati mobilitati praticamente tutti i corpi dei vigili del fuoco intorno all’Adige. Nogaredo, Nomi, Pomarolo e Aldeno solo per citare quelli della Destra Adige.

Diversi gli interventi per allagamento, ad esempio la galleria di Chiusole, fra Pomarolo e Nomi, è stata chiusa perché si era formata una grande pozza d’acqua. Il traffico è stato deviato verso la frazione di Chiusole (anche qui i pompieri sono dovuti intervenire per un allagamento). Nella campagne della zona si sono verificati alcuni smottamenti. Per monitorare la situazione, dalle 14 di ieri 30 agosto, a Villa Lagarina è stato aperto il Centro operativo comunale, attivato nei casi d’emergenza.
