
Sos medici di base (e non solo), la desertificazione [...]

A Bolzano oltre 200 multe al giorno, quasi 4.000 in più [...]

Un escursionista si perde sul Lagorai, riportato a valle [...]

Una cinquantina gli interventi sulle piste per incidenti [...]

Addio all'architetto Guido Masè, il ricordo di Italia [...]

Cadono mentre praticano scialpinismo, doppio intervento [...]

Va in montagna per fare scialpinismo assieme a un amico [...]

Gli ucraini in Trentino ricordano i bimbi morti [...]

Colpito da un malore mentre sta passeggiando attorno al [...]

Cade dalle scale mobili, intervento del personale [...]
Marco Boni, le ricerche si concentrano nella zona della Ponale. In azione i robot subacquei. Ecco l'ultima immagine
Marco Boni al Belvedere della Ponale, questo l'ultimo punto nel quale si riesce a vedere il giovane. Al momento risultano infondate le segnalazioni che portavano nel bresciano

RIVA DEL GARDA. Le immagini delle telecamere mostrano Marco Boni al Belevedere della Ponale alle 15.01. Questo è l'ultimo istante nel quale si riesce a vedere il giovane. Gli stessi tabulati telefonici e l'analisi delle celle lo posizionano in un'area perfettamente compatibile con queste ultime riprese video che attorno alle 15 lo mostrano mentre sta salendo verso la prima galleria del sentiero. Esattamente 30 minuti dopo il segnale del suo telefono cesserà.
Le indagini proseguono ma, per ora, sono queste le ultime informazioni che si hanno sul giovane ragazzo che è scomparso da ormai 8 giorni a Riva del Garda. Marco Boni ha 16 anni ed è originario di Tione. A Riva del Garda frequenta il liceo classico Maffei. Nel weekend, terminate le lezioni, è solito ritornare a casa assieme alla sua famiglia.
Venerdì scorso, nelle prime ore del pomeriggio, Marco ha chiamato la madre avvisandola che sarebbe andato in palestra prima del loro incontro per tornare a Tione. Da quel momento, però, di lui non si sa praticamente più nulla. A quella palestra non è mai arrivato. Le telecamere dell'Apm lo riprendono alle 14.47 mentre attraversa piazza Garibaldi mentre si dirige verso sud in zona Ponale. Altri indizi certi, fino ad oggi, secondo quanto reso pubblico dalle forze dell'ordine, non si sono.

La denuncia di scomparsa fatta dai genitori alla polizia nella serata di venerdì ha avviato immediatamente la macchina delle ricerche. Sul campo sono intervenuti i vigili del fuoco volontari, il soccorso alpino e la varie forze dell'ordine. L'immagine di Marco è stata immediatamente diramata anche nelle province limitrofe. In contemporanea si sono moltiplicati gli appelli di aiuto anche nei social network da amici e conoscenti. Da parte dei compagni di scuola è stata scritta anche una lettera.
Dal punto di vista delle indagini sono stati richiesti i tabulati telefonici del ragazzo dai quali però non sembrerebbero emergere indizi utili. L'ultima cella a cui si è agganciato il cellulare, come detto, è nell'area della Ponale. Poi più nulla, telefono spento.
Le ricerche sul campo sono state portate avanti anche con l'ausilio dei cani molecolari e i droni che hanno sorvolato il monte Brione, la Rocchetta e altre zone limitrofe. Purtroppo dalle ricerche, però, non sono arrivate ulteriori informazioni.

Da mercoledì sera, poi, dopo che la storia del 16enne originario di Tione è stata trasmessa su Rai3 a "Chi l'ha Visto" si sono moltiplicate le segnalazioni e gli avvistamenti. La segnalazione arrivata da una coppia di Vallio Terme che aveva affermato di aver visto Marco camminare lungo la strada è stata verificata e il ragazzo visto non era il 16enne scomparso da Riva. Nulla da fare nemmeno per un'altra segnalazione che è arrivata nella giornata di ieri da Brescia alla redazione de “Il Dolomiti”. Una commerciante, dopo aver visto le foto di Marco, ha infatti contattato la redazione spiegando di aver visto il ragazzo il giorno prima entrare nel suo negozio per chiedere un aiuto. Immediatamente la segnalazione è stata girata alla polizia che si è subito attivata per le dovute verifiche. Purtroppo, anche in questo caso, da una attenta verifica delle foto si è capito che non si trattava del ragazzo.

Ieri il Soccorso alpino aveva annunciato lo stop delle ricerche che però sono stato nuovamente avviate oggi. Le riprese video che hanno mostrato Marco verso la Ponale hanno portato gli uomini del soccorso alpino nella mattinata di oggi ad effettuare alcune calate sulle pareti all'inizio del percorso che in questi mesi, è bene ricordarlo, è interrotto da un cancello perché sono in corso dei lavori per la messa in sicurezza. Purtroppo però non sono arrivati ulteriori elementi e il Soccorso alpino, pur rimanendo a disposizione, ha fermato le ricerche.
Sempre nella giornata di oggi i vigili del fuoco hanno scandagliato i fondali del lago che si trovano sotto il Belvedere, nella zona dello sperone, e nelle aree vicine. Sul posto ha operato una motovedetta con il Rov, una sorta di veicolo sottomarino pilotato da una postazione remota che permette di controllare i fondali. Anche in questo caso, però nessuna novità.