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No alcol, nei parchi della città i divieti sono operativi ma si continua a bere
Nei giorni scorsi sono stati installati i cartelli nei parchi con la scritta "No Alcol". Ora si dovrebbe far rispettare il divieto ma si continua a bere in tutte le ore del giorno e della notte

TRENTO. La delibera approvata dal consiglio comunale di Trento lo scorso 12 febbraio dovrebbe vietare il consumo di alcol in diversi parchi cittadini. Il condizionale, però, è d'obbligo visto che in piazza Dante in molti continuano a farsi beffa del divieto continuano a bere a ogni ora del giorno e della notte.
A nulla, almeno fino ad oggi, sembra funzionare della delibera approvata lo scorso 13 febbraio in consiglio comunale. Il dispositivo prevede il divieto in piazza Centa, piazza Cantore, giardini di San Marco, Predara, piazza Dante fino a arrivare a piazza Venezia, Maso Ginocchio e parco Solzenicyn ex Santa Chiara.
L'applicabilità delle sanzioni relative alla violazione del nuovo precetto, però, era stata rimandata all'installazione della segnaletica nei parchi interessati. Un concetto ribadito anche dopo la domanda d'attualità della Lega: solo da quel momento la polizia locale avrebbe assicurato gli interventi necessari per far rispettare il divieto.
Ora è ormai passata la Pasqua e nei giorni scorsi nei diversi parchi sono stati installati i nuovi cartelli con l'indicazione 'No Alcol'. In tutto sono circa 50 e sono andati a sostituire quelli che in passato imponevano il divieto solo fino a 20 metri dai giochi per bambini.
L'effetto, pero, purtroppo è pari a zero e nemmeno i controlli sembrano funzionare. Basta infatti passeggiare in piazza Dante per notare come il consumo di vino e birra continua indisturbato da parte di chi decide di stazionare sulle panchine che si trovano lungo il listone. Tutto a pochi passi, tra l'altro, dai giochi ormai sempre meno frequentati dalle famiglie, ma anche dal punto delle forze dell'ordine e delle sedi istituzionali del governo provinciale e regionale.