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Divieto di alcol nei parchi, al momento nessuna sanzione perché mancano i cartelli
I cartelli con il divieto verranno installati nella settimana dopo Pasqua. Solo da quel momento la polizia locale assicurerà gli interventi necessari per far rispettare il divieto

TRENTO. Niente sanzioni al momento per chi non rispetta l'articolo 86 bis, modificato lo scorso 13 febbraio, e che prevede il divieto di bere alcol su tutta l'area di 8 parchi e giardini presenti in città: piazza Centa, piazza Cantore, giardini di San Marco, Predara, piazza Dante, piazza Venezia, Maso Ginocchio e parco Solzenicyn ex Santa Chiara.
Il motivo? Nelle zone dove vige il divieto non sono ancora stati posizionati i cartelli e quindi la polizia locale non può al momento comminare le sanzioni.
A farlo sapere è stato il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, rispondendo ad una domanda di attualità presentata dal consigliere della Lega, Gianni Festini Brosa.
La modifica dell'articolo 86bis è partita da un documento presentato lo scorso anno dal Movimento 5 Stelle su proposta del consigliere Andrea Maschio. Successivamente si era preferito trattare la questione nella commissione dei capigruppo per una maggiore condivisione. Il 13 febbraio l'approvazione in consiglio.
“L'applicabilità delle sanzioni relative alla violazione del nuovo precetto – viene spiegato nella risposta al consigliere Festini – è rimandata all'installazione della segnaletica nei parchi interessati. La segnaletica riportante il divieto di detenzione su tutta la superficie di detti parchi (circa 50 segnali) sarà installata la settimana dopo Pasqua dal servizio Gestione Strade e parchi, che dovrà quindi provvedere alla successiva collocazione dei cartelli, rimuovendo nel contempo i divieti riportanti il limite di 20 metri dalle aree attrezzate per i bambini”. Solo da quel momento la polizia locale assicurerà gli interventi necessari per far rispettare il divieto.