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Sassi contro il palazzo di Giustizia. Infranti i vetri delle finestre
La condanna di Rossi: "Episodi del genere sono inaccettabili". Il vandalismo poche ore prima dell'insediamento del nuovo capo della Procura Sandro Raimondi

TRENTO. E' successo nella notte, poche ore prima che all'interno del Tribunale si insediasse il nuovo capo della Procura della Repubblica Sandro Raimondi. Ignoti hanno lanciato dei sassi contro le finestre dell'edificio di largo Pigarelli, sulla facciata a nord che si affaccia su via Pilati.
I vetri sono andati in frantumi, quelli delle finestre a fianco del passaggio carrabile che porta all'interno del palazzo di Giustizia. "Episodi del genere sono inaccettabili - ha subito commentato il governatore Ugo Rossi - e vanno sempre condannati con fermezza".
"Lo sono a maggior ragione in questo caso, perché la giustizia è al servizio di tutti i cittadini", conclude il presidente, che comunica di aver sentito in mattinata il procuratore generale Giovanni Ilarda, manifestando la solidarietà delle istituzioni provinciali in seguito all'episodio di vandalismo della scorsa notte.
Interviene sui fatti anche il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti: Ancora una volta la stupidità di atti vandalici gratuiti colpisce i luoghi delle Istituzioni, attraverso i danneggiamenti al Palazzo di Giustizia di Trento, che testimoniano, al di là del danno materiale, la continua sostituzione della violenza al dialogo".
"Nell’esprimere sentimenti di solidarietà a tutti i magistrati e agli operatori della Giustizia che lavorano negli immobili - conclude il presidente - il Consiglio provinciale ribadisce il suo totale rifiuto di ogni forma di sopraffazione e di offesa".