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Trascritto l'atto di nascita di una bimba con due mamme, prima volta in Trentino. Schuster: ''Bello sia avvenuto alla vigilia del Dolomiti Pride''
La piccola E. è nata da una donna italiana originaria di Rovereto e ora residente in Belgio, coniugata con una donna non italiana. "E proprio domani all'Università di Trento un importante convegno sulla filiazione di due madri con il presidente di Cassazione Di Palma"

ROVERETO. Proprio nella settimana del Dolomiti Pride, che sabato animerà le vie del capoluogo, dalla città della Quercia arriva la notizia che l'atto di nascita di una bambina con due madri è stato trascritto nei registri anagrafici. Gli uffici comunali di Rovereto hanno infatti proceduto agli adempimenti inserendo il nome della piccola E., nata l’anno scorso in Belgio, figlia di due donne.
Si tratta del primo caso in Trentino (e forse anche in tutta la Regione) di riconoscimento di un minore con due genitori dello stesso sesso. Dopo gli approfondimenti inevitabili per questo primissimo caso, i funzionari del Comune hanno raccolto pareri a favore della trascrizione, che si è perfezionata nei giorni scorsi.
La piccola E. è nata da una donna italiana originaria di Rovereto e ora residente in Belgio, coniugata con una donna non italiana. "Dopo la trascrizione dell’atto di matrimonio resa possibile dalla legge sulle unioni civili - afferma l'avvocato Alexander Schuster - ora la bella notizia che la famiglia è riconosciuta nella sua interezza nei registri dello stato civile della Repubblica italiana".
Le madri sono infatti assistite dallo studio Schuster: "Hanno espresso grande soddisfazione per l’esito e sono felici di rendere pubblico questo risultato proprio nella settimana in cui Trento ospiterà il Dolomiti Pride, e alla vigilia dell'importante convegno proprio sulla filiazione con due madri"
Si terrà infatti domani nell'aula Kessler del Dipartimento di Sociaologia la seconda parte del "Festival dei diritti", con il coordinato dal Centro di Studi Interdisciplinari di Genere dell'Università di Trento a cui parteciperà anche il presidente di Cassazione Salvatore Di Palma.
"Ero fiducioso che la città della Quercia sarebbe giunta a rispettare la nostra Costituzione e il diritto italiano. Come studio legale - conclude Schuster - speriamo presto di poter annunciare che Rovereto non è isolata in Trentino quanto a rispetto dei diritti civili".