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Tre molotov trovate in uno zaino gettato nel camioncino dei rifiuti. Gli artificieri mettono in sicurezza l'area
I fatti si sono svolti in via Prati. In precedenza l'operatore ecologico aveva raccolto lo zaino e lo aveva caricato nel furgone della immondezza

TRENTO. Erano tre molotov con tanto di innesco e benzina all'interno. Si trovavano in uno zaino abbandonato su una panchina in Piazza d'Arogno, dietro il Duomo di Trento e l'operatore ecologico, pensando fosse un rifiuto, l'ha preso e caricato sul suo furgoncino per la spazzatura. Poi, sentendo l'odore di benzina, mentre guidava, ha avuto un sospetto, si è fermato, in via Giovanni Prati, e ha chiamato le forze dell'ordine.
E' questa la successione di eventi che, questo pomeriggio, intorno alle 16, ha trasformato la via dietro Sociologia in una strada blindata. Nastri della polizia, pattuglie delle forze dell'ordine a bloccare la via, tavolini, sedie e plateatico del bar della zona fatti sparire all'interno del locale. Troppo alto il pericolo e il rischio che potesse accadere qualcosa di brutto. E invece tutto si è svolto nel migliore dei modi. L'operatore ecologico, una volta chiamata la polizia, si è fatto da parte e gli agenti hanno prima compiuto un rapido controllo dentro il furgoncino identificando lo zaino con dentro delle bottiglie con tanto di innesco.

Hanno, quindi, atteso gli artificieri e questi, dopo aver rimosso dal furgone lo zaino e averlo aperto, hanno estratto un sacchetto verde dove all'interno si trovavano le molotov: tre bottiglie, pronte ad essere usate. "Non erano state accese quindi non erano pericolose - ha spiegato Francesco Tedesco, responsabile della Digos intervenuto sul posto - però erano predisposte a funzionare. Ad oggi non sappiamo da dove provengano né a cosa sarebbero dovute servire. Possiamo dire che il fatto che le operazioni si siano svolte dietro Sociologia non c'entra. Originariamente erano in Piazza D'Arogno. Le indagini sono aperte".