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Trento, multato un autobus che trasportava burro, crostacei e formaggi senza cella frigorifera
Sono in totale 8 i mezzi fermati e multati dalla polizia locale. Irregolarità nelle licenze ed autorizzazioni, nei dispositivi di misurazione di velocità, tempi di guida e di riposo dei conducenti (cronotachigrafi) e nelle condizioni di conservazione della merce trasportata

TRENTO. Trasportava formaggi, latte, burro e crostacei senza che il mezzo fosse dotato di dispositivo per il mantenimento delle temperature. A finire nei guai, per questo e altre norme non rispettate, è stato l'autista di un autobus che ha ricevuto una sanzione di oltre 6 mila euro e il sequestro di tutta la merce. Questo è solo uno dei casi che sono stati rilevati dalla polizia locale di Trento durante i controlli fatti nell'ultimo mese in materia di autostraporto merci.
Sono in totale 8 i veicoli fermati e controllati in totale 133 punti della patente decurtati e oltre 21 mila euro di sanzioni. Personale qualificato della Polizia Locale di Trento ha proceduto al fermo ed al controllo dei veicoli pesanti, verificando la regolarità di licenze ed autorizzazioni, i dispositivi di misurazione di velocità, tempi di guida e di riposo dei conducenti (cronotachigrafi) e condizioni di conservazione della merce trasportata.
L'autobus fermato dalla polizia locale, era proveniente dall'Albania. Oltre ad essere stato sanzionato per non avere i dispositivi per mantenere la temperatura bassa necessari per le merci trasportate, ha effettuato fermate fuori linea rispetto le autorizzazioni che aveva, montava un tachigrafo analogico non conforme e stava effettuando un trasporto internazionale di merci senza essere in possesso della licenza CEMT o autorizzazione bilaterale Italia-Albania.
Tra gli interventi portati a termini dalla Polizia locale anche il controllo di un autoarticolato immatricolato in Italia. Il conducente, al momento del controllo, stava circolando con inserito nel tachigrafo analogico un disco di registrazione privo della data al fine di potersene disfare evitando di fatto la possibilità di un controllo sulle ore effettuate. L'autista è stato sanzionato con 850 euro di multa e la decurtazione di 10 punti.
Un altro autista, a bordo di un autoarticolato immatricolato in Romania ha ricevuto una sanzione di 1700 euro la sospensione della patente e 10 punti decurtati oltre al fermo amministrativo del mezzo. Il mezzo, in questo caso, circolava con un tachigrafo digitale manomesso mediante l’utilizzo di un telecomando che a piacimento del conducente bloccava le registrazioni. Dopo un accertamento presso officina autorizzata si provvedeva ad individuare l’impianto di alterazione sottoponendo l'apparecchiatura sequestro congiuntamente al telecomando.
Multa di oltre 315 euro e 3 punti decurtati dalla patente per un autoarticolato immatricolato in Albania che circolava lungo la S.S. 47 ad una velocità di 100 km/h a fronte di un limite massimo per categoria di veicolo fissato in 70 km/h.
Un altro mezzo immatricolato in Portogallo è stato sanzionato perchè circolava avendo inserito nel tachigrafo una carta conducente non propria, effettuava un trasporto internazionale di merci senza avere a bordo la licenza comunitaria. Oltre a questo nel corso dei 28 giorni antecedenti violava ripetutamente le regole riguardanti i riposi giornalieri, riposi settimanali, ore complessive di guida, interruzioni durante la guida. La più grave riguarda una guida complessiva di 18 ore giornaliere.
Anche in questo caso la sanzie è stata di oltre 6 mila euro.
Altre sanzioni sono state elevate per un autostrasportatore che non aveva inserito nel tachigrafo digitale la propria carta conducente. La sanzione è stata di 851 euro, la sospensione della patente e la decurtazione di 10 punti. In un altro caso la manomissione del tachigrafo ha portato a quasi 1700 euro di multa la sospensione della patente di guida ancora una volta 10 punti di decurtazione.
Ad essere sanzionato, infine, anche un autobus immatricolato in Romania per la manomissione del tachigrafo e per aver effettuato un riposo giornaliero inferiore alle 9 ore minime previste.
In questo caso la multa è stata di quasi 3 mila euro di multa e diversi punti della patente decurtati.