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La grotta si allaga e cinque escursionisti restano bloccati tutta la notte, soccorsi in azione per salvarli
L'allerta è scattata ieri in località Patone in zona Moletta di Arco. Le cinque persone sono entrate nella grotta, ma sono rimasti bloccati da un sifone d'acqua

ARCO. I vigili del fuoco, il Soccorso alpino e il nucleo Saf-speleo alpino fluviale dei permanenti di Trento sono in azione per salvare cinque escursionisti rimasti bloccati nella grotta del Bus del Diaol.
L'allerta è scattata nella serata di ieri, domenica 3 novembre, in località Patone in zona Moletta di Arco. Le cinque persone sono entrate nella grotta, che è orizzontale e con un dislivello limitato per una lunghezza di circa 800 metri.
Gli escursionisti, però, sono rimasti bloccati in quanto la grotta si è allagata a causa delle precipitazioni per restare bloccati dopo un sifone.
Immediato l'arrivo dei vigili del fuoco di Arco, soccorso alpino e speleologi, diverse le unità in campo per cercare di portare fuori le persone rimaste intrappolate.
La macchina dei soccorsi ha isolato e messo in sicurezza l'area, quindi nel cuore della notte ha avviato l'operazione di recupero che è ancora in corso.
Un'operazione resa complicata dall'oscurità, il maltempo e le basse temperature. Il nucleo Saf ha raggiunto i cinque escursionisti e stanno cercando di svuotare la grotta o che si abbassi leggermente il livello dell'acqua per poi procedere con il salvataggio.
In località Patone anche mezzi sanitari per poi verificare le condizioni degli escursionisti e carabinieri.