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Coronavirus, affollamento sugli autobus dopo l'avvio delle scuole. Gli utenti: ''Siamo ammassati'', Andreatta: ''Rispettiamo le linee guida, alcune situazioni da ritarare''
In merito alle critiche arrivate sui nuovi orari invernali e sulla mancanza di un servizio dopo le 21 di sera a Trento, il Servizio trasporti della Provincia sta verificando la situazione e valutando la possibilità di potenziare il servizio oppure ampliando il servizio dell'elastibus

TRENTO. “E' peggio di prima del lockdown. In autobus questa mattina eravamo tutti ammassati se continua così dovrò cercare un altro modo per raggiungere la stazione”. Lo sfogo è quello arrivato questa mattina da parte di una donna giunta quest'oggi con l'autobus in stazione a Trento. Ma non è il solo.
Con l'inizio delle scuole l'afflusso di persone che utilizzano i mezzi pubblici è notevolmente aumentato. A livello nazionale le scorse settimane è stato trovato l'accordo sulle linee guida nel trasporto pubblico locale nella conferenza unificata tra Stato e Regioni: l'intesa riguarda soprattutto proprio l'affollamento sui mezzi, fissato su una capienza massima dell'80% che può arrivare al 100% per distanze al di sotto dei 15 minuti.
La capienza massima ovviamente viene calcolata sia considerando i posti a sedere che quelli in piedi e certe volte può accadere che questi ultimi siano di molto superiori. “In generale – ha spiegato a ildolomiti.it il dirigente dalla Pat, Roberto Andreatta - c'è una differenza tra l'affollamento vietato e la percezione che hanno gli utenti. Siamo stati anche noi contattati da alcune persone che si lamentavano solo per il fatto che c'erano delle persone in piedi. Noi stiamo rispettando la disciplina che consente l'80% dei posti prevista nella carta di circolazione”.
Su un autobus extraurbano si possono avere 53 persone sedute e 7 in piedi mentre in un autobus urbano si arriva anche ad un totale di 70 posti e questi possono essere anche per la maggior parte in piedi.
“In generale – spiega Andreatta - Trentino Trasporti conferma il rispetto delle linee guida. Abbiamo avuto già qualche situazione in cui ad un utente è stato consigliato di attendere il bus successivo. A Madonna di Campiglio, invece, alcuni genitori si sono lamentati per l'affollamento all'uscita di scuola e il poco spazio nei mezzi. Dobbiamo anche però considerare che le scuole il primo giorno hanno fatto uscire tutti alle 12.30 e ci possono essere delle situazioni che andranno ritarare”.
Alcune criticità sono state sollevate dai cittadini anche in merito ai nuovi orari invernali dei mezzi entrati in vigore da oggi. Soprattutto viene fatto riferimento al fatto che la città di Trento rimane senza alcun servizio urbano ad un certo orario alla sera. Le ultime corse degli autobus che partono dal centro verso la periferia previste tra le 20.30 e le 21.
“I cambiamenti da questo punto di vista non sono stati molti – ci spiega Roberto Andreatta - da tutta la primavera il servizio è stato solo fino alle 21 e poi è possibile usare l'elastibus per determinate categorie di cittadini. Ora stiamo verificando e cercando di capire come migliorare questa situazione potenziando il servizio oppure ampliando in termini di orari e di categorie che possono usufruire dell'elastibus ora limitato ai lavoratori”.