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I due escursionisti sono scivolati per circa 70 metri e lei ha sbattuto la testa contro una roccia. A lanciare l'allarme un passante che ha sentito le richieste di aiuto
L'uomo di Nove e la donna di Marostica, entrambi del 1964, sono stati soccorsi nel primo pomeriggio di oggi a quota 2.300 metri. In azione elicottero, soccorso alpino e vigili del fuoco

CANAL SAN BOVO. Sono scivolati per una settantina di metri i due escursionisti vicentini che sono caduti sotto cima Grugola nel gruppo di Folga nel Vanoi.
L'uomo di Nove e la donna di Marostica, entrambi del 1964, sono stati soccorsi nel primo pomeriggio di oggi, sabato 14 novembre, a quota 2.300 metri (Qui articolo).
La coppia stava scendendo dalla cima della montagna lungo un ripido pendio erboso: sono ruzzolati per 70 metri.
A riportare le conseguenze peggiori è stata la donna che nella caduta ha sbattuto la testa contro una roccia per restare a terra priva di sensi, mentre l'uomo si è infortunato alla spalla.

A lanciare l'allarme un passante che ha sentito le richieste di aiuto lanciate dagli escursionisti.
Il coordinatore dell'Area operativa Trentino orientale del Soccorso alpino ha chiesto l'intervento dell'elicottero che in una prima rotazione ha verricellato sul posto il tecnico di elisoccorso e l'equipe medica.
In una seconda rotazione, sono stati trasportati in quota due operatori della Stazione Caoria, intervenuti per dare supporto nelle operazioni di stabilizzazione e imbarellamento.
Sono stati attivati anche i vigili del fuoco poiché in un primo momento sembrava che la donna fosse rimasta incastrata tra i sassi e che ci fosse bisogno di liberarla.
Dopo le prime cure mediche i due infortunati sono stati verricellati uno alla volta a bordo dell'elicottero e trasferiti all'ospedale Santa Chiara di Trento. Gli operatori di Caoria sono rientrati in autonomia.