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Ricerche di Leopoldo Celegon: trovata una t-shirt, i sommozzatori setacciato il bacino artificiale della diga d’Ajal
Dopo lo zaino e il bastone, dal torrente Costeana è stata recuperata anche una t-shirt, ma di Leopoldo Celegon ancora nessuna traccia. Il timore è che l’uomo possa essere scivolato nel corso d’acqua. Nel frattempo i sommozzatori sono riusciti a sondare metà bacino artificiale dove sfocia il torrente

CORTINA D'AMPEZZO (BL). Proseguono senza sosta le ricerche di Leopoldo Celegon, ormai i soccorritori si stanno concentrando nella zona lungo il torrente Costeana e nel bacino artificiale creato dalla diga d’Ajal. L’ultimo contatto con i famigliari era avvenuto tramite una telefonata fatta domenica mattina (4 ottobre) alle 9.30 circa, da una zona attorno a Malga Pezié de Parù.
Nella giornata di ieri, lungo il torrente Costeana, erano stati rinvenuti uno zaino e un bastone da funghi che i famigliari ritengono appartenere al 72enne residente a Castelfranco Veneto. “Le perlustrazioni – fa sapere il soccorso alpino – si sono concentrate su tutto il corso d'acqua, ingrossato dalle recenti piogge, nel timore che l’uomo possa esserci scivolato dentro”.

Oggi invece, poco più a valle rispetto allo zaino, nel torrente è stata ritrovata una t-shirt, che potrebbe appartenere a Celegon. Soccorso alpino e vigili del fuoco hanno ridisceso il torrente fino alla diga d'Ajal, escludendo solo alcuni tratti dove non è stato possibile immergersi per i rischi legati alla troppa portata.
Nel frattempo i sommozzatori sono riusciti a sondare metà bacino artificiale e proseguiranno domani. Se nulla di nuovo dovesse emergere alla fine della giornata, le ricerche riprenderanno domattina, con l'intervento dei droni. Oggi erano presenti il soccorso alpino di Cortina, il Sagf di Cortina con un’unità cinofila, i vigili del fuoco e i carabinieri di Cortina.
