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Scomparsa di Federico Lugato, continuano le ricerche: in campo anche droni e sommozzatori. E' corsa contro il tempo
L'ultimo segnale del cellulare sarebbe stato individuato in una zona impervia. Sono moltissime le persone che in queste ore stanno dando una mano ai soccorritori nelle ricerche
BELLUNO. Continuano senza sosta per il sesto giorno consecutivo le ricerche di Federico Lugato il 39enne di Mestre, residente a Milano, scomparso giovedì durante un'escursione verso baita Angelini, nella Val di Zoldo, in provincia di Belluno.
Sono tantissime le persone che in questi giorni hanno dato una mano ai soccorritori nell'attività di ricerca. Sono in campo non solo i droni, le unità cinofile ma anche i sommozzatori.
L'ultima cella agganciata dal cellulare dell'uomo scomparso lo individuerebbe nella zona della Val Pramper, area molto impervia, dove si stanno concentrando le ricerche.
“Grazie a tutte le persone meravigliose che stanno donando. Tutto questo amore deve avere un senso” ha scritto sui social la moglie Elena Panciera impegnata fino dalle prime ore nelle ricerche.
L'impegno dei soccorritori proseguirà perlomeno fino a domenica, secondo le informazioni che arrivano dalla Prefettura di Belluno, e le ricerche riguarderanno anche zone finora non battute in un raggio di azione più ampio.
