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Ritrovato un altro ordigno in piazza Verdi. Nell'ottobre 2019 il disinnesco di una bomba aveva costretto all'evacuazione di 4000 persone
Nella mattinata di martedì 8 settembre degli operai che lavorano in un cantiere in piazza Verdi, a Bolzano, si sono trovati di fronte ad un ennesimo ordigno inesploso. Immediato l'intervento sul posto di autorità e artificieri, che valutano il da farsi. Nell'ottobre del 2019 il disinnesco di un'altra bomba della Seconda guerra mondiale aveva costretto all'evacuazione di 4000 cittadini e all'invito a rimanere in casa per altri 60mila

BOLZANO. Brutte notizie per la viabilità bolzanina. Dopo il recente disinnesco di un ordigno della Seconda guerra mondiale, con cui l'intera città è stata bloccata, dei lavori in piazza Verdi hanno nuovamente portato alla luce una bomba inesplosa. Immediata la convocazione delle autorità, dal comandante della polizia municipale del capoluogo altoatesino Sergio Ronchetti al sindaco Renzo Caramaschi, impegnato nella campagna elettorale per la rielezione.
Sul posto anche gli artificieri, che dovranno valutare il da farsi. L'ordigno è stato rinvenuto nel cantiere tra l'area di servizio e l'entrata del parcheggio Mayr Nusser.
Si dice che scavare nelle città italiane rappresenti sempre un problema, vista l'alta probabilità di trovare un reperto o un qualche resto del passato. A Bolzano, però, ultimamente pare che gli inghippi siano ben altri. Il ritrovamento di un ordigno lo scorso ottobre, infatti, aveva costretto all'evacuazione di ben 4000 cittadini e all'obbligo a rimanere in casa, durante le operazioni di disinnesco, per 60mila bolzanini. Il capoluogo altoatesino, per la sua posizione strategica, è stato tra le città più colpite dai bombardamenti durante l'ultima guerra mondiale.