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Sul Trentino Alto Adige allerta “arancione” per il pericolo valanghe: in alcune zone già superati i 30 centimetri di neve che erano stati previsti
Rischio moderato per il pericolo valanghe, gli esperti: “Per via del forte vento proveniente dai quadranti meridionali a tutte le esposizioni si formeranno accumuli di neve ventata instabili. Per valutare i rischi è necessaria molta esperienza”

TRENTO. “Attenzione alla neve fresca e a quella ventata” è questo l’appello diramato dal bollettino sulla situazione valanghe in Trentino-Alto Adige. Una situazione che preoccupa viste le fitte nevicate che si sono registrate nelle ultime ore su tutto il territorio regionale.
A complicare le cose anche il fatto che ci si trova in zona arancione e quindi le maglie delle restrizioni sono state allentate. Per questo in diverse zone della Regione è stata diramata un allerta arancione per il pericolo moderato che possano verificarsi dei distacchi. L’allerta riguarda in particolare la zona delle Dolomiti.
“Con neve fresca e forte vento – spiegano gli esperti – c’è un netto aumento del pericolo di valanghe asciutte. I nuovi accumuli di neve ventata e quelli meno recenti possono facilmente subire un distacco provocato o spontaneo a tutte le esposizioni”. Ci sarà da prestare attenzione soprattutto nelle zone in prossimità delle creste, nelle conche e nei canaloni. Le valanghe infatti, potrebbero raggiungere anche di grandi dimensioni. Più si sale in quota maggiore sarà il pericolo di incorrere in una slavina. Il report valanghe ricorda che è necessaria molta esperienza nella valutazione del pericolo.
In molte Regioni del nord Italia sono caduti tra i 15 e i 30 centimetri di neve, a livello locale anche di più. “Per via del forte vento proveniente dai quadranti meridionali a tutte le esposizioni si formeranno accumuli di neve ventata instabili. La neve ventata – proseguono gli esperti – poggia spesso su strati soffici, anche al di sotto del limite del bosco”. Nelle prossime ore si attendono aggiornamenti sulla situazione.