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Coronavirus, l'Ordine degli Infermieri duro sui 'No Vax' di piazza Dante: ''Pronti ad intervenire contro chi danneggia la nostra professione''

L’Ordine delle Professioni Infermieristiche della Provincia di Trento con una nota rifiuta e stigmatizza l’immagine proposta dalla manifestazione di ieri a Trento contro il Decreto Legge 44/2021 che sancisce l’obbligatorietà vaccinale per tutti gli operatori sanitari

Di G.Fin - 25 aprile 2021 - 13:34

TRENTO. “Abbiamo il dovere istituzionale di agire con il massimo rigore per contrastare ogni azione lesiva dei valori deontologici della professione”. Dura nota da parte dell'Ordine degli infermieri di Trento guidato da Daniel Pedrotti nei confronti degli infermieri che ieri hanno partecipato alla manifestazione organizzato dall'associazione “Vaccinare informati” in piazza Dante contro l'obbligatorietà vaccinale. Durante la manifestazione sono state molte le prese di posizione non solamente sull'obbligatorietà della campagna vaccinale ma anche sulla sicurezza dei vaccini.

 

 

Posizioni gravi che creano confusione nei cittadini e alterano l’immagine della professione infermieristica.

 

L’Ordine delle Professioni Infermieristiche della Provincia di Trento con una nota rifiuta e stigmatizza l’immagine proposta dalla manifestazione di ieri a Trento contro il Decreto Legge 44/2021 che sancisce l’obbligatorietà vaccinale per tutti gli operatori sanitari, costantemente in prima linea nella lotta alla pandemia, come dimostrano i continui contagi e decessi.

Piazza Dante si riempie contro ''l'obbligo vaccinale''

 

“L'atteggiamento assunto da alcuni – ha spiegato Pedrotti - crea confusione nei cittadini e altera l’immagine della professione infermieristica insinuando, come dimostrato da molte reazioni 'social' all’iniziativa, che gli infermieri non sono una categoria responsabile nei confronti di tale tema”.

 

Per quanto riguarda l’essere vaccinati, la professione infermieristica così come tutte le altre professioni intellettuali di ambito sanitario, spiega il presidente dell'Ordine trentino, aderisce ai principi dell’etica professionale che guida in scienza e coscienza gli infermieri nelle scelte che rispondono al principio, inderogabile, di tutela della salute delle persone.

 

“L’Opi della Provincia di Trento – afferma Daniel Pedrotti - ribadisce con forza che la professione infermieristica riconosce il valore delle evidenze scientifiche come base dell’agire professionale e come garanzia nei confronti della persona assistita e del loro rapporto con gli infermieri. La sicurezza delle cure è irrinunciabile per ciascun infermiere in quanto corollario fondamentale della responsabilità assistenziale e dell’autonomia professionale, positivamente riconosciute anche dall’ordinamento giuridico. L’infermiere è consapevole del proprio ruolo e la tutela dell’assistito da assicurare con professionalità e una formazione adeguata è un’attività imprescindibile, parte integrante e fondamentale per l’erogazione in sicurezza delle cure e dell’assistenza alla persona, essenziale per adempiere al proprio mandato professionale, in linea con quanto previsto dal codice deontologico e riportato nella Legge n. 24/2017”.

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