Coronavirus, ''I morti? Sono sempre esistiti vogliono solo farci paura" i 'No vax' in piazza Dante. Un'Oss: ''Ci ricattano, se non ci vacciniamo veniamo lasciati a casa''
Sono state circa 300 le persone che nel corso del pomeriggio hanno riempito piazza Dante per la manifestazione organizzata dall'associazione "Vaccinare informati". Molti operatori sanitari che non vogliono vaccinarsi ma anche maestre e altri liberi professionisti

TRENTO. “Ci hanno inculcato solo paura”, “Nessuno garantisce che i vaccini siano sicuri” e ancora “Vogliamo libertà”, “Non serve andare in ospedale per curarsi” fino ad arrivare a “I morti c'erano anni fa e ci sono anche oggi, è normale”.
Guai a chiamarli “No Vax” e allo stesso tempo non vogliono farsi somministrare i vaccini. Oss, fisioterapisti, maestre, mamme, papà e tanti altri. Sono state circa 300 le persone che hanno riempito il listone di piazza Dante questo pomeriggio per prendere parte alla manifestazione “Insieme per la libertà vaccinale e per il diritto al lavoro” promossa dall'associazione "Vaccinare informati".
A partire dalle 15 gli interventi dal palco, tutti con un unico filo conduttore: No all'obbligo dei vaccini.
“Siamo delusi e c'è molta rabbia” dice al microfono Liliana Gasparini, Oss di una casa di riposo trentina. “Noi sanitari abbiamo sempre dato tantissimo e abbiamo superato la paura di un probabile contagio. Cresce la rabbia vedere adesso che veniamo ricambianti con la moneta di essere sospesi e senza stipendio se non ci vacciniamo. Questa cosa è una violenza, è un ricatto: o ti vaccini o ti lasciamo a casa. In tanti purtroppo cedono perché non possono rimanere senza stipendio”.
Nella folla ad ascoltare i vari interventi donne, uomini, bambini di tutte le età. Non è mancato chi per tutto il tempo è rimasto con la mascherina abbassata, chi nemmeno ce l'aveva attaccata al collo. Cartelli di ogni genere dal “No obbligo vaccini” a “libertà” i concetti più utilizzati.
“Siamo qui per la libertà di scelta” ci spiega una libera professionista presente in piazza. “Questo Governo non è costituzionale, non riconosciamo quello che sta facendo. Non dico il mio nome e nemmeno la mia professione perché non interessa. Qui la cosa importante è la libertà del cittadino, siamo qui per appoggiare gli infermieri e i medici che ora vengono trattati come delinquenti ma che semplicemente non vogliono cedere ad un ricatto”.
I più 'battaglieri' sono i sanitari, gli Oss che si alternano uno dopo l'altro al microfono sul palco posizionato proprio difronte alla statua di Dante circondata dai manifestanti. “Ad inizio pandemia ci trattavano come degli eroi ed ora che rischiamo di rimanere a casa che non accettiamo di vaccinarci. Questa è una dittatura e va contro la nostra costituzione”.

In piazza anche tante maestre. “Io insegno – spiega una di loro – ma sono qui anche per i miei bambini perché è inutile che vada in classe a spiegare la vita di Martin Luther King e i diritti dei popoli impoveriti quando non ho il coraggio di impegnarmi per il territorio dove vivo”.
E ancora un'altra Oss: “Nessuno può essere obbligato per un determinato trattamento sanitario – ci dice – e noi non vogliamo vaccinarci”.
La manifestazione e stata seguita a distanza dalle forze dell'ordine. Gli interventi sono terminati pochi minuti dopo le 17 e l'incontro si è sciolto senza alcun disordine.