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Coronavirus, l’Ue mette il Trentino per la terza settimana di fila in zona “rosso scuro”. L’incidenza oltre i 500 casi ogni 100.000 abitanti
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ha confermato la zona “rosso scuro” per Trentino e Alto Adige ma fa il suo ingresso anche l’Emilia-Romagna. In questi territori l’incidenza, calcolata su due settimane, supera i 500 casi ogni 100.000 abitanti

TRENTO. Sono ormai tre settimane che l’incidenza del Trentino segna valori così alti da spingere il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) a inserirlo fra le zone “rosso scuro”, cioè quei territori che registrano un’incidenza (calcolata su due settimane) superiore a 500 casi ogni 100.000 abitanti.
Nel frattempo è stata confermata la zona “rosso scuro” anche per l’Alto Adige mentre alla fuori uscita dell’Umbria (ora arancione) è corrisposto l’ingresso dell’Emilia-Romagna. Sul fronte tamponi Bolzano e Bologna riescono ad effettuarne oltre 5.000 ogni 100.000 abitanti mentre il Trento si ferma un nella fascia seconda fascia.

Sempre per quanto riguarda il Trentino l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) e il Dipartimento di Fisica dell’Università di Trento hanno stimato, nei prossimi 7 giorni, un incremento degli infetti attivi. In particolare nella prossima settimana i positivi potrebbero aumentare fino al 48%, con un valore medio del 31% circa 8 punti percentuali più alto rispetto ai dati pubblicati il 21 febbraio.
