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Movida, a Bolzano scattano le restrizioni: niente musica o bevande d'asporto in centro storico e pattuglie fino alle 3 del mattino
"Lo spirito del provvedimento non è quello di reprimere, quanto piuttosto un richiamarsi alla buona educazione. La libertà degli uni, finisce laddove inizia quella degli altri", così il sindaco Caramaschi spiega il ragionamento dietro alle misure promulgate con l'ordinanza

BOLZANO. Scatta oggi venerdì 10 settembre, l’ordinanza del sindaco di Bolzano Caramaschi sulla vita notturna in centro città. No musica, niente drink d’asporto, controlli delle forze dell’ordine fino alle 3 e multe fino a 600 euro per i trasgressori. Una decisione arrivata dopo le pressioni esercitate dai residenti di piazza delle Erbe e altre zone del centro, arrivati al limite della sopportazione.
"Lo spirito del provvedimento – sottolinea il primo cittadino - non è quello di reprimere, quanto piuttosto un richiamarsi alla buona educazione, al poter vivere la città in modo adeguato. Libertà di divertirsi certo, ma anche di riposare nelle ore notturne: due esigenze contrastanti, ma la libertà degli uni, finisce laddove inizia quella degli altri".
In primo luogo l’ordinanza vieta, in determinate zone (centro storico, piazza Vittoria e dintorni e Casanova piazza Anita Pichler), di riprodurre musica ad alto volume tramite l’utilizzo di impianti di amplificazione. Spesso erano state segnalate delle situazioni in cui alcuni ragazzi si erano portati in piazza delle casse con cui ascoltare musica a tutto volume fino a notte inoltrata. I trasgressori dovranno pagare una sanzione da 200 a 600 euro e potranno subire il sequestro delle apparecchiature utilizzato.
Al fine di ridurre il livello di sporcizia lasciata per terra il giorno dopo e per contenere fenomeni di ubriachezza molesta, dalle 23 alle 5 sarà vietato introdurre, depositare al suolo, detenere, trasportare, cedere o ricevere a qualsiasi titolo bottiglie e contenitori di vetro, lattine, bottiglie in plastica chiuse con tappo di qualsiasi tipologia nonché di consumare bevande di qualsiasi tipo al di fuori dei plateatici degli esercizi pubblici. I titolari dei pubblici esercizi ed i loro dipendenti possono comunque, durante l'orario di apertura dell'esercizio, servire le bevande ordinate dagli avventori seduti nei plateatici e portare le stesse al tavolo per la relativa consumazione. Anche in questo caso i trasgressori riceveranno sanzioni dai 200 ai 600 euro.
A controllare che le nuove regole vengano rispettate saranno gli agenti della municipale, che pattuglieranno il centro fino alle 3 del mattino nelle giornate di venerdì e sabato. In caso di necessità potranno comunque contare sul supporto delle altre forze di polizia, in quanto solo due pattuglie non possono sperare di controllare e contrastare qualche centinaio di persone, soprattutto se in preda ai fumi dell’alcol.
Le zone interessate dall’ordinanza sono piazza delle Erbe e il centro storico, la zona di piazza Vittoria, Corso Libertà e strade limitrofe ed il quartiere Casanova intorno a piazza Anita Pichler.